Colpaccio Champions a Napoli e adesso prendiamoci tutto

Prima la grande sofferenza, poi l’ingresso di Ilicic e una consapevolezza perfino commovente che questa squadra non ha nessun limite: può vincere contro chiunque e su ogni campo. Napoli-Atalanta finisce con la vittoria dei nerazzurri per 2-1, il vantaggio dei padroni di casa è di Mertens, ma la Dea ha la formidabile capacità di ribaltare nella ripresa una sfida che sembrava segnata. Le reti di Zapata e Pasalic portano gli orobici in piena zona Champions. A tre giorni dalla semifinale di Coppa Italia, la squadra dimostra che calcoli e ragionamenti non sono roba per i ragazzi di Gasperini: proviamo a prenderci tutto, nulla è impossibile. E per far sentire il calore di tutti, la Curva ha dato l'appuntamento ai tifosi ieri sera alle 23 per accogliere la squadra all'arrivo in aeroporto: «Viviamo un sogno che non vogliamo mollare. Oltre divieti e restrizioni questa nostra nostra maglia ci sta facendo sognare. Carichiamoli nella settimana più importante!». Firmato, "Sostieni la Curva".
La partita. Lo aveva promesso e alla fine lo mette in pratica, Gasperini a Napoli schiera tutti i migliori e l’unico a riposare è Ilicic con Pasalic titolare. La squadra è quasi la stessa di lunedì scorso con Djimsiti al posto di Palomino, tutti i big sono in campo e considerando anche le condizioni climatiche (pioggia e vento al San Paolo) i rischi sono pure maggiori. Nel Napoli dentro Milik e Mertens davanti con Insigne in panchina, la gara si gioca in un impianto mezzo vuoto con un’ottantina di appassionati orobici nel settore ospiti.
Nella prima frazione di gioco il Napoli ci prova con buona continuità, al 4’ Callejon costringe Gollini all’intervento senza grandi difficoltà e all’11’ Mertens si butta a terra senza che il portiere della Dea lo tocchi: strano che basti ammettere di essersi lasciato andare per evitare il giallo. Al 18’ Pasalic allunga un bel pallone sul secondo palo con Hysaj che anticipa di un soffio Zapata, ma questa giocata resta l’unica degna di nota del croato in tutto il primo tempo.
Lo 0-0 si sblocca al 28’ con una deviazione fortuita di Mertens che si ritrova il pallone sul sedere dopo la scivolata di Mancini e nei minuti successivi gli azzurri rischiano subito di realizzare il raddoppio: al 34’ grande chiusura di Djimsiti su Mertens e al 35’ intervento importante di Gollini su Zielinski lanciato a rete da Milik. Al 36’ Gomez si vede al tiro per la prima volta con un destro che Ospina mette in angolo, al 43’ Castagne libera un pallone filtrante del solito Mertens e in pieno recupero ecco due occasioni per la Dea: al 47’ Gomez da fuori costringe Ospina alla respinta volante, sul cross seguente è Mancini a colpire di testa ma l’estremo del Napoli fa buona guardia e blocca a terra.
In avvio di ripresa Hysaj impegna Gollini con un destro da dentro l’area (48’) e la gara rischia di chiudersi al 50’ quando Mertens manda in porta Milik, il polacco supera Gollini con il tocco sotto ma Masiello è strepitoso nel recupero e salva il risultato. Al 54’ Gasperini inserisce Ilicic, lo sloveno rimette Pasalic nella sua posizione naturale e permette a Gomez di iniziare ad avere molti più appoggi nelle sue proiezioni offensive.
Lo sloveno al 58’ piazza il sinistro largo, al 60’ Mertens semina panico in area ma la gara ormai è cambiata e dopo un assist (involontario) di Hateboer che Mertens mette sul fondo (67’) inizia una dimostrazione di forza da parte della Dea da far accapponare la pelle. Al 67’ Gomez e Ilicic confezionano una grande azione in verticale ma Koulibaly sporca l’assist al centro per Zapata, al 69’ il colombiano si riscatta su assist di Hateboer (bravo Ilicic a pescarlo) e segna il gol numero 21 in serie A.
Al 76’, con il Napoli alle corde, Ilicic costringe Ospina alla grande parata con de Roon che al volo la mette sul fondo e all’80’ arriva la rete di quello che per lunghi tratti era stato il peggiore in campo servito dal centravanti più in forma del campionato: palla dentro di Ilicic per Zapata, il colombiano difende palla e con il tacco smarca l’accorrente Pasalic bravo a insaccare in corsa il suo gol numero 3 in campionato che vale tre punti di importanza capitale. All’88’ Malcuit serve Callejon che chiama Gollini alla parata a terra, all’89’ Zapata serve Pasalic che cerca Ilicic senza trovarlo per il tocco provvidenziale di Luperto e nel recupero non succede più nulla. I giocatori di Gasperini si abbracciano al fischio finale di Orsato, i 79 nel settore ospiti esplodono di gioia e dalla Campania arriva un messaggio forte e chiaro: noi ci siamo e non molliamo. Chiaro?
Napoli-Atalanta 1-2
Reti: 28’ Mertens (N), 69’ Zapata (A), 80’ Pasalic (A)
Napoli (4-4-2): Ospina, Malcuit, Chiriches (13’ Luperto), Koulibaly, Hysaj, Callejon, Allan, Fabian Ruiz, ‘ Zielinski (81’ Verdi), Mertens (77’ Ounas), Milik. All. Ancelotti.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Mancini (46’ Palomino), Djimsiti, Masiello, Hateboer (76’ Gosens), de Roon, Freuler (54’ Ilicic), Castagne, Pasalic, Gomez, Zapata. All. Gasperini
Arbitro: Orsato di Schio (Di Iorio – Schenone, Di Paolo, Massa – Costanzo)
Ammoniti: 1’ Mancini (A), 30’ Hysaj (N), 71’ Koulibaly(N), 82’ F. Ruiz (N)
Espulso Gasperini per proteste.