Colpo di pistola al comando di polizia locale di Lecco: morto un ufficiale di 31 anni
La vittima è il vicecommissario Andrea Marchiori, 31 anni. Ancora non si conosce ciò che è realmente accaduto all’interno dell’edificio in via Sassi
La notizia di un colpo di pistola esploso dentro il comando di polizia municipale ha suscitato sconcerto e dolore a Lecco. Come riportano i colleghi di PrimaLecco, nel pomeriggio di mercoledì 25 novembre, il vicecommissario Andrea Marchiori, 31 anni, è morto. Ancora non si conosce ciò che è realmente accaduto all’interno dell’edificio in via Sassi. Il palazzo è stato presidiato da un cordone di agenti e le istituzioni sono al lavoro per accertare la dinamica dei fatti, ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni in consiglio comunale. Tra le ipotesi accreditate, quella che si sia trattato di un gesto estremo. Quel che al momento è certo è che intorno alle 16.30 è stato esploso un colpo di arma da fuoco, udito da alcuni testimoni all’esterno del palazzo. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori del 118 e del personale sanitario di rianimare il giovane ufficiale. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Digos con il questore Alfredo D’Agostino, i carabinieri, il sindaco Gattinoni e la vicesindaco Simona Piazza in qualità di assessore alla polizia locale.
Quanto accaduto, però potrebbe riaprire vecchie polemiche. Gli agenti della locale di Lecco erano infatti stati chiamati in Questura per ricevere la pistola, una Beretta calibro 9×21 completa di fondina, appena tre settimane fa. Una querelle che durava dal 2016 e alla quale aveva messo la parola fine la nuova comandante, arrivata poco più di un anno fa. In passato, infatti, 27 vigili avevano firmato una lettera in cui dicevano che non volevano armi. Nel frattempo gli agenti hanno però sostenuto un corso di tiro e anche una serie di sedute con una psicologa per avere maggiore consapevolezza dell’essere armati. Non sarebbe però questa la cornice nella quale inquadrare i drammatici fatti di questo pomeriggio. Andrea Marchiori aveva infatti maturato la sua precedente esperienza in divisa nel corpo di polizia municipale di Seregno, dove l’arma d’ordinanza è in dotazione da anni. A Lecco era arrivato dopo aver vinto, nel dicembre 2019, il concorso per soli esami per la copertura di un posto di istruttore direttivo di polizia locale.