Colpo fallito alla Art Cosmetics di Fornovo: messi in fuga dalla guardia giurata
Una decina di ladri ha bloccato la Padana Superiore con auto e chiodi, ma è dovuta fuggire sulla Rivoltana verso Mozzanica
Le dinamiche sono molto simili al colpo alla Cam di Antegnate. Stavolta, però, il colpo è fallito e i ladri sono dovuti scappare a mani vuote. L'obiettivo la Art Cosmetics di Fornovo San Giovanni, dove la scorsa serata (giovedì 14 dicembre) hanno bloccato le vie d'accesso e tentato di sfondare il cancello con un furgone bianco, usato come ariete, ma l'intervento di una guardia giurata li ha messi in fuga. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaTreviglio.
Auto di traverso e chiodi in strada
I criminali, una decina, avevano pensato a tutto: per poter portare a termine il colpo indisturbati avevano posizionato due auto, risultate poi rubate, di trasverso lungo la Padana Superiore, per coprire l'ingresso e l'uscita dalla strada dove si trova l'azienda. Anche in questo caso sono stati ritrovati, disseminati sulla carreggiata, chiodi utilizzati per bucare le gomme di chi avesse provato a fermarli.
Il tentato furto e la fuga
L'allarme è scattato intorno alle 22.30. Nel momento in cui i ladri erano pronti ad assaltare l'azienda, utilizzando il mezzo per abbattere il cancello e il portellone del capannone, sono stati interrotti dall'intervento di un vigilante. A quel punto è scattata la fuga, prima in direzione di Mozzanica e poi lungo la Rivoltana, a tutta velocità. Aiutati anche dalla nebbia fitta, sono riusciti a dileguarsi mentre sul posto, in seguito all'allarme lanciato dalla sorveglianza, sono giunte le pattuglie dei carabinieri di Treviglio e Caravaggio, insieme alla Polizia stradale e alla Guardia di Finanza. Toccherà alle forze dell'ordine, ora, cercare di ricostruire l'accaduto anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza dell'azienda.
Forse collegati agli altri colpi
Al momento non sono stati diffusi dettagli, ma ciò che sembra chiaro è che si possa trattare proprio della stessa banda che, a novembre, aveva assaltato la Cam di Antegnate e la Tem di Grassobbio a settembre. Alla Cam, i ladri avevano bloccato la zona industriale del paese, piazzando furgoni e auto rubate nella zona ai principali imbocchi delle due vie e spargendo chiodi, usati nelle operazioni militari per bucare i pneumatici dei mezzi, con l'obiettivo di isolare lo stabilimento sito tra via Marconi e via Galilei. Il colpo aveva fruttato un bottino da un milione di euro in capi firmati.