Come si diventa astronauti (La Nasa arruola, ecco i requisiti)

La missione su ISS del Capitano Cristoforetti ha riacceso i riflettori sullo spazio, ma è pur vero che fare l’astronauta è sempre stato una tra le più classiche aspirazioni infantili. Alla domanda: «Cosa vorresti fare da grande?», sono ben pochi i bambini che non abbiano mai risposto: «L’astronauta!», oltre a una miriade di altri mestieri più o meno fantasiosi. Forse quelli che ci credevano davvero e che nutrivano qualcosa di più di un vago desiderio di stelle, saranno interessati ad una notizia che proviene direttamente dalla sede centrale della NASA, a Washington. Pare infatti che all’agenzia cerchino nuovi astronauti da spedire su Marte. Formalmente, cioè sulla carta, i requisiti d’accesso non sono nemmeno troppo esigenti.
Le competenze richieste. Si deve possedere una laurea almeno di primo livello – la triennale, per noi, il bachelor degree o BA per loro – nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria o della matematica. E fin qui, nulla di strano. È altresì richiesta un’esperienza almeno triennale in un ambito professionale congruente al proprio titolo studio, in cui si siano ricoperte posizioni «di crescente responsabilità». E bisogna dimostrare di avere trascorso almeno mille ore pilotando, da capitano, un jet. In generale, sapere come si fa volare un aeroplano è cosa ben gradita (leggi: indispensabile).
Did you hear? You can apply to #BeAnAstronaut starting on Dec. 14! Here are the details: https://t.co/NpTqhybGYR pic.twitter.com/GLVJbRMkfG
— NASA (@NASA) 4 Novembre 2015
Le caratteristiche fisiche necessarie. La NASA ha poi dichiarato che i candidati devono superare un esame fisico (non nel senso della Fisica), molto simile ai test a cui vengono sottoposti gli aspiranti piloti militari o civili. Per diventare astronauti, infatti, occorre avere un physique du rôle: la pressione sanguigna ideale è di 140/90, l’altezza deve essere compresa tra 1,57 m e 1,90 m e gli occhi devono vedere abbastanza bene. La precisione visuale deve essere pari a 20/100, senza lenti o occhiali. Cioè: chi ha un punteggio di 20/100 riesce a leggere a 20 piedi di distanza (circa sei metri) quello che la maggior parte delle persone riesce a leggere a 100 piedi (circa trenta metri). Oppure, se si portano lenti o occhiali, bisogna avere una vista di 20/20, cioè riuscire a leggere da sei metri quello che la media della popolazione legge alla medesima distanza. Tutto chiaro, no? Se pensate di corrispondere esattamente al profilo ideale cercato dall’Agenzia, affrettatevi a inviare i vostri curriculum. Le candidature possono essere presentate fino a febbraio 2016.
L’America punta su Marte. Dopo avere inviato la domanda, si aspetterà un poco, prima di scoprire se la NASA ci ha scelto come ASCAN (candidato astronauta). C’è solo un “piccolo” problema, ossia la nazionalità americana. Gli scienziati della NASA, infatti, parlano solo di «futuri esploratori dello spazio americani». L’amministratore NASA, Charles Bolden, ha dichiarato: «Questo nuovo gruppo di esploratori spaziali americani incoraggerà la generazione di Marte a raggiungere nuovi traguardi, la aiuterà a realizzare l’obiettivo di lasciare impronte sul Pianeta Rosso». E ha aggiunto: «Coloro che saranno selezionati voleranno su navicelle spaziali realizzate negli Stati Uniti e partendo dal suolo americano, contribuiranno all’avanzamento della scienza e della ricerca a bordo dell’International Space Station (ISS), e sposteranno più in là i confini tecnologici nel campo stimolante dello spazio profondo». Pare che per i foreigners non ci sia nulla da fare – a meno che non riusciate a conquistarvi il passaporto con l’aquila in tempo record.
Want to #BeAnAstronaut, but not sure you’re qualified? We’ve debunked a few myths for you: https://t.co/FV9QG7xuUF pic.twitter.com/ivqdZe1VNZ
— NASA (@NASA) 4 Novembre 2015
Quello che accadrà. La NASA dispone attualmente di quarantasette persone che lavorano per la progettazione e l’esecuzione dei viaggi spaziali. L’ultima classe di astronauti era stata scelta nel 2013 e vi facevano parte otto persone, inclusi membri dell’U.S. Air Force and Navy, scienziati e un dottore. Solo otto persone sono state selezionate, tra più di 6100 candidature. La NASA ha annunciato che non rivelerà le sue nuove scelte fino alla metà del 2017. Il nuovo “gruppo classe” avrà la possibilità di fare escursioni su quattro diverse navicelle: le compagnie private Boeing e SpaceX hanno stretto accorti con l’agenzia per fare volare gli astronauti fino all’ ISS usando, rispettivamente, il CST-100 Starliner e il Crewed Dragon e, inoltre, la NASA potrà disporre anche della navicella Orione, costruita per portare gli esseri umani nello spazio profondo.