Probabilmente s’immaginava di vivere diversamente il giorno del suo ventunesimo compleanno. Invece è stato costretto a passarlo nella cella del Comando della polizia locale, in attesa di presentarsi al Tribunale di Bergamo per essere giudicato in direttissima.
La fuga spericolata
Come riporta L’Eco di Bergamo, nella giornata di ieri (giovedì 11 settembre) il ragazzo – italiano di origini marocchine – stava viaggiando sulla sua auto lungo la Statale 42. Lì si è imbattuto in un posto di blocco degli agenti della locale del Lago d’Endine e della Val Borlezza, che gli hanno intimato di fermarsi per un controllo. Il 21enne, invece, ha deciso di accelerare e scappare.
È così iniziato un inseguimento spericolato ad alta velocità sulla statale, con diverse manovre pericolose che solo per miracolo non hanno portato al coinvolgimento di altre vetture. A un certo punto, rendendosi conto di non riuscire a seminare gli inseguitori, il ragazzo ha deciso di abbandonare l’auto e continuare la sua fuga a piedi, tra i boschi della Valle del Freddo.
Sequestrati 200 grammi di cocaina
A quel punto, gli agenti si sono fermati e hanno perquisito l’auto, una Citroen C1. E hanno trovato, nascosti, cento grammi di cocaina. Parallelamente, sono iniziate le ricerche del fuggitivo, durate diverse ore.
Il 21enne è stato alla fine rintracciato e fermato. Nel marsupio che portava con sé sono stati trovati altri cento grammi di cocaina, anche questi sequestrati come quelli che aveva nell’auto. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Non solo: è stato anche pesantemente multato per la guida “spericolata” e gli è stata ritirata la patente dopo l’azzeramento totale dei punti (è infatti un neopatentato).