Condannato per peculato l'ex sindaco di Aviatico Stefano Dentella
I giudici hanno disposto 4 anni e 6 mesi di carcere, oltre al risarcimento al Comune e l'interdizione dai pubblici uffici
Condannato stamattina (giovedì 13 giugno) per peculato l'ex sindaco di Aviatico, Stefano Dentella, per le telefonate a carico del Comune e i rimborsi spese per il suo ruolo politico e come amministratore della società Monte Poieto Srl, la partecipata che gestiva il rifugio e gli impianti.
L'imprenditore, che ha governato il paese dal 1987 al 1996 e poi dal 2003 al 2013, non era in Aula. Le irregolarità sarebbero avvenute, per l'Accusa, tra i 2012 e il 2016 e all'udienza del 18 aprile scorso la Procura aveva chiesto la condanna a quattro anni e mezzo, poi confermata dalla Corte, mentre la Difesa aveva chiesto l'assoluzione.
Disposto risarcimento e confisca
La sentenza dei giudici ha stabilito quindi una condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione per il primo grado di giudizio. Nei confronti dell'Amministrazione di Aviatico si è disposto un risarcimento di 33mila euro e gli ermellini hanno anche stabilito la confisca di 23mila euro a Dentella, oltre all'interdizione dai pubblici uffici per i prossimi cinque anni.
Le accuse all'ex sindaco
Le accuse, nello specifico, riguardavano spese indebite per 32.168,64 euro, anche se gli addebiti precedenti al 2013 sono stati prescritti e la somma è scesa a 16.640,72 euro. A processo il Comune si è costituito parte civile, anche perché la vicenda giudiziaria era partita dopo una denuncia dell'attuale primo cittadino, Mattia Carrara.
Al centro della questione, telefonate e costi per la navigazione in internet con Moldavia, Russia, e Thailandia, ma anche pranzi, rimborsi considerevoli, viaggi e pure l'acquisto di tre asini.