Divergenze sul mercato

Conte ha lasciato la JuventusAl suo posto arriva Allegri

Conte ha lasciato la JuventusAl suo posto arriva Allegri
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Antonio Conte si è dimesso da allenatore della Juventus. Lo si è appreso da un video pubblicato sul sito della società bianconera, nel quale il mister afferma che la decisione di rescindere il contratto è stata presa consensualmente da lui e dalla società. Non si conoscono le ragioni di una scelta così radicale all'indomani del ritrovo a Vinovo per iniziare ad allenarsi in vista della prossima stagione. Alcune voci affermano che alla base della rottura ci sarebbe in primo luogo il mercato fin qui condotto dai vertici bianconeri, giudicato dall'allenatore non in linea con le sue richieste. Divergenze erano già emerse a maggio quando la Juventus aveva contattato Mihajlovic come eventuale sostituto del tecnico salentino. Conte avrebbe avuto un altro anno di contratto. La società di via Galileo Ferraris non si è fatta trovare impreparata e nella giornata di mercoledì 16 luglio ha ufficializzato il nuovo tecnico che sarà Massimiliano Allegri. L'intesa, biennale, dovrebbe prevedere due milioni di euro a stagione.  

Nel video Conte non accenna ai motivi che lo hanno portato alla decisione di chiudere la sua esperienza con "la vecchia signora". Semplicemente accenna a «un percorso in cui ho maturato delle percezioni, delle sensazioni, che poi mi hanno portato a questa decisione». «Vincere è difficile - afferma Conte -, comporta tanta fatica ovunque tu ti possa trovare: quando sei in una società prestigiosa come la Juventus, poi, c’è l’obbligo della vittoria e può essere un po’ più faticoso. Però chi ha dimostrato di essere un vincente sopporta benissimo la fatica e la pressione che ne consegue». Segue un lungo elenco di ringraziamenti, il primo dei quali ai tifosi «per quello che mi hanno sempre dimostrato nei miei tre anni da allenatore ma anche in quelli da calciatore». Segue il grazie ai giocatori e poi nell'ordine alla società, «che mi è sempre stata vicina, ringrazio Andrea [Agnelli, che mi ha scelto tre anni fa in un momento non facile per la Juventus, ringrazio il mio staff tecnico, il magazziniere, il dottore, i fisioterapisti, gli addetti al campo, i cuochi, tutte le persone che hanno lavorato insieme a me per rendere vincente questa Juventus».

 

 

Sempre sul sito della Juventus, il presidente Andrea Agnelli ha fatto pubblicare questa lettera indirizzata a Conte, nella quale afferma che «di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro».

«Caro Antonio,

sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente. Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale. Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro. Sono passati oggi solamente due mesi dall’ultima grande vittoria e la Juventus deve continuare il suo percorso. Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie. Ma questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l’ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo.

La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strapperà sempre un sorriso. Beppe, Fabio, Pavel ed io, insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perché questo è ciò che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all’altezza di questa grande società.

Grazie di tutto Antonio»

 

Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale, ha definito «un fulmine a ciel sereno» la decisione di Conte e ha detto di non conoscerne le ragioni: «Probabilmente è stato un qualcosa di maturato che covava da tempo che ha trovato l’epilogo quest’oggi. Il motivo? Non lo so, non l’ho sentito anche se lo farà prima possibile. Quando si arriva a queste decisioni l’unica motivazione è il fatto che non c’è più la volontà di continuare questo tipo di lavoro».

Conte e la Juventus. Conte ha allenato la Juventus per tre stagioni, vincendo ogni volta lo scudetto. Prima aveva allenato sia il Siena che il Bari, in Serie B, ottenendo ogni volta la promozione in A. Ha allenato anche l'Atalanta per una breve periodo nella stagione 2009-2010. L’anno prima dell’arrivo di Conte la Juventus si era classificata settima in campionato per il secondo anno di fila, dopo un periodo difficile cominciato con la retrocessione in B del 2006 per lo scandalo di “Calciopoli”. Durante l’estate del 2012 Conte, che si è sempre proclamato innocente, fu squalificato per 10 mesi dal tribunale sportivo per “omessa denuncia”, nel caso di due presunte partite dai risultati truccati del campionato di Serie B 2010-11.

Nel 2013 la Juventus ha vinto anche la Supercoppa italiana ed è arrivata ai quarti di finale di Champions League. Nel 2014, oltre a vincere di nuovo la Supercoppa italiana, ha vinto il campionando con 102 punti, il numero più alto mai raggiunto nella storia del calcio italiano. Strada in salita, invece, nelle coppe europee: nell’ultima stagione la Juventus è stata eliminata dalla Champions League nella fase a gironi e non è riuscita ad arrivare in finale di Europa League.

Il nuovo mister.

Massimiliano Allegri, nato 47 anni fa a Livorno, è il nuovo tecnico della Juventus dopo aver trovato l'accordo nella notte con i vertici bianconeri. Allegri, un passato da giocatore nel Livorno, Pisa, Pescara, Cagliari, Napoli, da allenatore ha esordito nel 2003-2004 sulla panchina dell'Aglianese, in prima categoria. Quindi Spal, Grosseto, Lecco, Sassuolo. Nel 2008 l'arrivo in serie A con il Cagliari (fino al 2010), e dal 2010 al 2014 il Milan. Ha vinto lo scudetto al suo primo anno e nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento dell'AIC come miglior allenatore della stagione. Succede ad Antonio Conte. Alle 15 di mercoledì 16 luglio si terrà la prima conferenza stampa allo Juventus Stadium insieme all'ad e direttore generale, Giuseppe Marotta.

 

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