Controlli anti-contagio: 52 denunciati, tipo chi voleva la pittura per ritinteggiare casa
Continua l'attività dell'Arma per fare rispettare il decreto per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Ma le forze dell'ordine stanno anche consegnando farmaci e dispositivi di protezione a ospedali e farmacie

Prosegue l’attività dei carabinieri per garantire il rispetto delle norme anti-contagio attraverso il controllo sia del traffico veicolare sia dei pedoni impedendo che si formino assembramenti, in particolare nei centri cittadini, nei luoghi di aggregazione e nei parchi. Nel corso delle verifiche sono stati controllati oltre 300 veicoli, 641 persone e 71 esercizi commerciali e, complessivamente, sono state denunciate 52 persone che hanno fornito autocertificazioni false. In particolare, a finire nei guai sono stati due fratelli di origine marocchina di Nembro che, dopo essere stati fermati dalle forze dell’ordine, hanno dichiarato di essere titolari di una macelleria islamica di Albino. Nel corso degli accertamenti i carabinieri hanno però scoperto che non solo i due uomini non erano titolari di nessun negozio, ma avevano lavorato solo nei primi mesi del 2019 come muratore e falegname.
Continuano a non mancare, poi, le motivazioni fantasiose utilizzate per giustificare i propri spostamenti. A Verdello sono stati denunciati due coniugi di origine pakistana che, fermati mentre stavano rientrando a casa, hanno riferito aver trascorso la serata dal cognato dove era stata organizzata una festa di famiglia. A Dalmine un giovane è stato denunciato dopo essere andato ad acquistare della pittura per ritinteggiare la propria abitazione. Un cittadino marocchino residente a Pontida si è giustificato dicendo di aver raggiunto il comune di Sola per pagare il passaggio di proprietà di una vettura, mentre un cittadino indiano di Cologno al Serio ha detto di essere in giro perché aveva chiesto alcune informazioni all’ufficio postale del paese. A Zogno, due giovani sono stati controllati mentre imbandivano un picnic su una panchina e un terzo, sebbene fosse minorenne, è stato denunciato una seconda volta per la reiterazione della permanenza fuori dall’abitazione.
Sempre gettonata risulta essere l’imprescindibile necessità di andare a trovare la fidanzata: l’ennesimo caso si è verificato a Spirano, durante il controllo di un’automobile guidata da un giovane ecuadoregno residente a Treviglio.



Infine, in giorni in cui diversi corrieri hanno bloccato le consegne in tutta la provincia, le pattuglie dell’Arma sono impegnate per effettuare le consegne di farmaci salvavita e dispositivi di protezione individuale agli ospedali e alle farmacie. In particolare, nella mattinata di oggi (mercoledì 18 marzo), gli uomini della compagnia di Treviglio hanno effettuato la consegna dei materiali all’ospedale di Treviglio-Caravaggio e a diverse farmacie di Calcio e Almenno San Salvatore. Ulteriori 20 carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno prelevato circa 80 pacchi contenenti dispositivi sanitari, materiale per medicazione, guanti e mascherine e li hanno recapitati ai centri di smistamento e alle farmacie del territorio, fra cui Bergamo, Lallio, Ponte San Pietro, Villa d’Almè, e all’ospedale di Bergamo.