L'operazione

Controlli nei compro oro: i carabinieri schedano i preziosi sospetti

Ieri, venerdì 7, il servizio straordinario dei militari ha riguardato 14 attività

Controlli nei compro oro: i carabinieri schedano i preziosi sospetti
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Nella giornata di ieri, venerdì 7, un servizio straordinario dei carabinieri ha riguardato 14 attività di “compro oro” presenti nel territorio per verificare il rispetto della nuova regolamentazione che impone vari obblighi ai titolari. Nel corso delle operazioni, i carabinieri hanno riscontrando che negli ultimi mesi 6 negozi hanno chiuso la propria attività, mentre gli esercizi ancora aperti hanno fornito ben 4.210 fotografie d’oggetti preziosi con relativa scheda allegata alla foto di coloro che avevano ceduto i monili. Le verifiche hanno permesso di accertare che tra coloro che avevano venduto preziosi figuravano persone con precedenti, nei confronti dei quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Regolamenti da rispettare. Fra gli obblighi che i titolari degli esercizi devono rispettare ci sono l’iscrizione nell’apposito registro, l’identificazione del cliente, la descrizione dell’oggetto prezioso da conservare per almeno 10 anni e la tracciabilità delle varie operazioni relative all’acquisto e alla vendita di oro. In particolare, la tenuta dei registri delle operazioni consente di controllare e verificare la correttezza delle compravendite allo scopo di recuperare eventuali preziosi rubati. A capo dei rivenditori, inoltre, corre l’obbligo di segnalare le operazioni sospette alle Forze di Polizia, sia in ordine alla normativa sul riciclaggio, sia per le persone che più volte nel bimestre effettuano operazioni di vendita. Pertanto, ogni titolare di licenza di commercio di preziosi, ancor prima di valutare la possibilità di acquistare un monile da un privato, è obbligato a identificare la persona che propone operazione di compravendita.

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