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Coronavirus, la Regione: «Ospedale di Alzano osservato speciale ma per ora nessun focolaio»

L'assessore Gallera ha anche annunciato che l'ospedale di Bergamo diventerà uno dei centri regionali in cui verranno processati i tamponi

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Come da prassi da quando è esploso il primo focolaio di Coronavirus nel Nord Italia nei dieci comuni del lodigiano (la cosiddetta "zona rossa"), Regione Lombardia ha convocato la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione delle persone contagiate dalla malattia. Di seguito, il video della conferenza e il riepilogo scritto di quanto è stato detto.

«Stiamo provvedendo all'approvvigionamento di mascherine, tamponi e presidi sanitari individuali che verranno forniti ai presidi ospedalieri, soprattutto all'interno dei Comuni della zona rossa. Sottolineiamo che nessun reparto di nessun ospedale della Regione sta chiudendo», è quanto ha evidenziato l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera.

«La situazione si è stabilizzata. I provvedimenti sono entrati in vigore e la popolazione sta reagendo in modo estremamente composto, serio e civile - ha commentato il governatore regionale Attilio Fontana -. Siamo sereni e fiduciosi della bontà dei provvedimenti adottati ad oggi per contenere il più possibile i contagi».

L’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni ha rassicurato riguardo la capacità di assorbimento delle chiamate da parte del numero verde unico regionale 800.89.45.45, attivato per rispondere alle eventuali domande da parte di chi vuole avere informazioni riguardo alla malattia. Chi volesse avere informazioni può chiamare anche il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute. Resta valida l'indicazione da parte delle autorità di telefonare al numero 112 solo in caso effettiva urgenza sanitaria e di non recarsi in ospedale se si manifestano sintomi influenzali o difficoltà respiratorie. «Abbiamo allargato il numero verde - ha spiegato l'assessore Gallera -. Stiamo valutando l'assunzione di ulteriore personale perché riceviamo tra le 250mila e le 300mila telefonate ogni giorno».

Il governatore Fontana è tornato anche sulla polemica tra Regione Lombardia e Governo, che aveva accusato un ospedale lombardo di negligenza nella gestione dell'emergenza. «Come già detto in mattinata abbiamo rispettato in modo pedissequo le procedure fornite dallo stesso Governo - ha evidenziato il presidente della Regionale - Anche il premier Conte ha ritrattato la sua affermazione».

«Dai dati in nostro possesso emerge la situazione di Alzano che presenta un numero non trascurabile di persone di quell'area contagiate - ha sottolineato l'assessore Gallera -. Probabilmente un medico risultato positivo può aver diffuso il virus. Ad oggi è presto per dire di trovarsi di fronte ad un nuovo focolaio. L'ospedale sta lavorando bene per gestire la situazione e trovare le persone che sono entrate in contatto con i pazienti risultati positivi. Stiamo valutando la situazione epidemiologica sia di questa realtà sia di altre situazioni».

In Lombardia, ad ora, sono stati accertati 240 casi di contagio. Inoltre, sono stati eseguiti 3.500 tamponi e, di questi, ne sono stati processati 1.752. L'assessore Gallera ha anche annunciato che l'ospedale di Bergamo diventerà uno dei centri regionali in cui verranno processati i tamponi.

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