Cresce la preoccupazione a Bergamo. Quando un giro di vite contro i "maranza"?
Ennesima aggressione e tentata rapina a due studenti. L'assessore alla Sicurezza, Angeloni: «Patto fra servizi educativi e agenti appiedati»
di Wainer Preda (foto Facebook "Sostenitori Polizia Bergamo")
Che cos’altro deve accadere in questa città perché si dia un giro di vite vero, non fittizio o temporaneo, al fenomeno dei “maranza” che, fra aggressioni, rapine e minacce, imperversa in centro?
È la domanda che si pongono i cittadini passando da Porta Nuova e dintorni. Sì perché, puntuali come le sciagure, da almeno tre anni non passa mese che i giornali non debbano occuparsi delle imprese, tendenzialmente delinquenziali, di ragazzini soprattutto di origine africana e sudamericana, convinti di essere i padroni di Bergamo e immuni alla legalità, della quale spesso si fanno beffe.
L’ultimo episodio qualche giorno fa. Le 15 di venerdì 11 ottobre. Due studenti di 17 anni, originari di Calcinate, che frequentano la quinta superiore in un istituto cittadino, terminate le lezioni invece di tornare a casa con il solito bus delle 14.20 si fermano in centro a sbrigare delle commissioni. Nell’attesa decidono di pranzare al Kfc, noto fast food di Porta Nuova.
Appena entrati, i ragazzi notano una guardia del locale che sta discutendo con un gruppo di maranza. I due entrano e si siedono vicino alla vetrina. Passano pochi minuti e il gruppo - una quindicina di giovani - da fuori comincia a prenderli di mira. Chiede loro cibo e bibite. I due pensano a uno scherzo. Ma non lo è.
Quando i malcapitati escono, diretti alle autolinee, il gruppo li accerchia, li minaccia, li strattona. Chiedono soldi: 20 euro. E i cellulari. Uno dei due dice che non hanno nulla e rimedia un pugno alla schiena. Altri gli frugano lo zaino dentro cui c’è il tablet usato a scuola. A quel punto i due diciassettenni riescono a divincolarsi. Vengono inseguiti per qualche metro finché i “maranza” desistono, per la troppa gente intorno.
I poveretti, una volta a casa, raccontano l’accaduto ai genitori. Scatta la denuncia ai carabinieri. L’ipotesi di reato: tentata rapina. Al vaglio ci sono le telecamere di cui Porta Nuova è dotata.
Secondo i carabinieri potrebbe trattarsi di giovanissimi non nuovi ad attività microcriminali. E forse, persino stanziali (...)
Le soluzioni sono due: come dice il sig. Francesco Giuseppe mandare ogni tanto qualche celerino oppure sperare che importunino le persone sbagliate (e succederà) che faranno giustizia a modo loro.
Buongiorno sono d'accordo con i signori Egidio e Francesco. Basta dialogo, e avanti con le maniere forti. Altro non capiscono. I sinistri ed i loro figli aprano finalmente gli occhi, scendano in strada e guardino lo schifo che sta diventando la NOSTRA Bergamo
La situazione è davvero intollerabile. Le autorità preposte DEVONO INTERVENIRE e risolvere il problema. Le ciance della sinistra e collegati ( leggi Assessore del comune) che sperano nei futuri voti di questa feccia non fanno nemmeno più ridere.
Caro Francesco Giuseppe, hai detto tutto. Andrebbero tolti immediatamente anche i bonus sociali alle famiglie di questi bravi ragazzi. Comunque è vero...per loro solo diritti...noi abbiam solo il dovere di farci massacrare da costoro e ci viene negato ogni diritto alla legittimo difesa.
Che il problema esista è evidente, ma questi fantastici commentatori che pensano che le forze di polizia dipendano dall'amministrazione comunale...