Era il 28 ottobre 2016

Via al processo per il crollo del ponte di Annone. Imputata anche una funzionaria bergamasca

Il cedimento della struttura aveva investito l'auto su cui viaggiava Claudio Bertini, 65 anni, di Civate, unica vittima dell’incidente. Altre sei persone rimasero ferite

Via al processo per il crollo del ponte di Annone. Imputata anche una funzionaria bergamasca
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A distanza di circa quattro anni dal crollo del ponte di Annone Brianza, in provincia di Lecco, è iniziato nella giornata di venerdì 11 settembre il processo che vede imputati Silvia Gabrielli, funzionario della Provincia di Bergamo, gli ingegneri Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, rispettivamente dirigente e funzionario della Provincia di Lecco, e l’ingegnere Giovanni Salvatore, capo settore manutenzione Anas e responsabile della statale 36. I reati contestati dall’accusa sono quelli di omicidio colposo, disastro colposo e crollo di infrastruttura.

All’udienza, presieduta dal giudice Enrico Manzi, non ha preso parte soltanto Angelo Valsecchi, oggi in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il cedimento del viadotto risale al pomeriggio del 28 ottobre del 2016. Quel giorno il ponte crollò sulla strada statale 36 e investì l’Audi bianca a bordo della quale viaggiava Claudio Bertini, 65 anni, di Civate, unica vittima dell’incidente che però coinvolse altre sei persone, rimaste ferite.

Il giudice ha respinto l’istanza avanzata dalla difesa di escludere il Codacons e la Provincia di Lecco come parti civili e di rendere inutilizzabile la perizia del consulente della Procura. La prossima udienza è stata fissata al 21 settembre e i primi testimoni ad essere sentiti saranno gli operatori di Polizia Giudiziaria e i cantonieri presenti sul posto il giorno del crollo.

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