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Dal 2 all'8 febbraio 7.013 contagi in Bergamasca: calo costante. I dati Comune per Comune

L’incidenza dei contagi è scesa da 1.147 agli attuali 624 nuovi casi ogni 100 mila bergamaschi. Aumentano i Comuni "Covid free"

Dal 2 all'8 febbraio 7.013 contagi in Bergamasca: calo costante. I dati Comune per Comune
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Il Covid continua a rallentare la sua corsa in Bergamasca e i valori epidemiologici nella nostra provincia sono tornati sui livelli di dicembre 2021. Nel monitoraggio effettuato dall’Ats di Bergamo dal 2 all’8 febbraio l’incidenza dei contagi è scesa da 1.147 agli attuali 624 nuovi casi ogni 100 mila bergamaschi.

Nello stesso arco temporale in tutta la provincia si sono contati 7.013 nuovi casi, contro i 12.886 della settimana precedente, ossia 5.873 in meno. Anche la media settimanale dei casi incidenti scede ulteriormente, ed è ora pari a 1.002 contagi contro i 1.841 della scorsa settimana. I Comuni in cui non si è contato alcun nuovo contagio sono saliti a 11 (erano 6 la scorsa settimana) e sono: Cusio, Foppolo, Ornica, Piazzatorre, Piazzolo, Taleggio, Valleve, Valtorta, Brumano, Parzanica e Vigolo.

I territori con tassi d’incidenza superiori alla media provinciale risultano essere l’Ambito dell’Alto Sebino (725 casi ogni 100 mila abitanti), seguito da quelli della Valle Imagna e di Villa d'Almè (705) Bergamo (705), Val Brembana (668) e Isola Bergamasca (667).

In linea con il dato provinciale è il tasso riguardante l’Ambito di Treviglio (626 casi ogni 100 mila abitanti, mentre gli Ambiti con i tassi inferiori alla media provinciale sono quelli di Monte Bronzone e Basso Sebino (500 casi), Val Seriana (520), Grumello del Monte (540), Val Seriana Superiore-Valle di Scalve (561), Val Cavallina (580), Seriate (601), Dalmine (611) e Romano di Lombardia (614).

L’Ats di Bergamo conclude il suo report settimanale ricordando che resta di fondamentale importanza la vaccinazione, «sia per chi ancora non è vaccinato, sia per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose e rientra tra i target che possono accedere alla terza dose», per mantenere l’adeguato livello di copertura immunitaria.

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