SOLO PER LE SQUADRE EUROPEE

Dal 2018 via alla Nations League Di cosa si tratta e come si svolgerà

Dal 2018 via alla Nations League Di cosa si tratta e come si svolgerà
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Se ne parlava già da un pò di tempo, il primo barlume di idea è datato 2011 nel Meeting Strategico di Cipro, ma ora è ufficiale: anche gli anni dispari, quelli “di sosta”, avranno la loro competizione per Nazionali di calcio. Dopo una serie di incontri di Top Executive Programme (TEP) negli ultimi tre anni, quali: la riunione dei segretari generali UEFA a Stoccolma nel 2013, il Meeting Strategico UEFA a Dubrovnik nel 2014, diverse riunioni della Commissione Competizioni per Squadre Nazionali UEFA e, più di recente, una serie di incontri regionali TEP in Europa, l’esecutivo dell’UEFA ha deciso la nascita di una nuova competizione, che ha chiamato UEFA Nations League: avrà cadenza biennale, vi parteciperanno le 54 Nazionali europee e sostituirà le attuali amichevoli. Il via del primo esperimento di tale manifestazione è previsto per settembre 2018, e il vincitore verrà decretato nel giugno 2019. L’obiettivo dichiarato da tempo da parte dell’UEFA era quello di tenere alto il livello qualitativo delle Nazionali, anche nel periodo di assenza delle competizioni ufficiali di grande livello (Mondiali ed Europei). Con la Nations League le “grandi” Nazionali potranno confrontarsi più frequentemente con altre squadre di altissimo livello, con indubbi vantaggi di prestigio, affluenza di pubblico, diritti televisivi e allenamento per i propri giocatori, mentre le cosiddette “piccole” avranno l’opportunità di godere di maggiori introiti (la maggior parte dei quali provenienti dai diritti televisivi). (http://it.uefa.com/community/news/newsid=2079595.html).

 

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La formula.

Le 54 Nazionali saranno divise in quattro divisioni: nella divisione A verranno inserite le migliori 12 Nazionali in base al ranking per coefficienti UEFA, e per la prima edizione verranno considerati quelli post Mondiali di Russia del 2018; nella divisione B saranno messe altre 12 Nazionali, nella C 14 squadre e nella D 16 Nazionali. In ogni divisione verranno creati dei gruppi: la A e la B avranno 4 gruppi da 3 squadre, la C 2 gruppi da 3 e 2 gruppi da 4, mentre la D 4 gruppi da 4.

Le squadre si sfideranno in match di andata e ritorno da settembre a novembre 2018; nel giugno 2019 si terranno le Final Four, tra le quattro nazionali vincitrici dei gironi della divisione A, per decretare il vincitore dell’UEFA Nations League. In ogni gruppo le Nazionali classificatesi al primo posto vengono promosse nel gruppo appena superiore (ad eccezione del primo delle squadre top), mentre le ultime retrocedono nel gruppo appena inferiore, tranne per quello che riguarda l’ultimo gruppo, in un perfetto meccanismo di interscambio.

Il format della nuova competizione verrà ad incidere anche sulle Qualificazioni Europee: infatti le quattro vincitrici delle rispettive divisioni avranno accesso automatico ai play-off per gli Europei, nel caso si fossero già qualificate il posto viene preso dalla seconda della divisione e via dicendo seguendo l’ordine decrescente. In tal modo, i 24 posti per Euro 2020, definito già l’Europeo itinerante per l’idea di Platini di farlo ospitare da più paesi contemporaneamente, saranno divisi tra le prime 2 dei 10 gironi di qualificazione agli Europei e dalle 4 che verranno fuori dagli spareggi a 16 squadre in gara secca che si terranno nel marzo 2020.

 

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