Dal Consiglio dei Ministri 4,8 milioni alle province lombarde per i nubifragi di ottobre
Dal 2 al 5 ottobre del 2020, la Bergamasca era stata flagellata dal maltempo, che colpì soprattutto le Valli, provocando danni ingenti
Tre giorni di raffiche fortissime di vento, bombe d’acqua, allagamenti e smottamenti. Le giornate dal 2 al 5 ottobre furono drammatiche nella Bergamasca, flagellata dal maltempo che colpì soprattutto le Valli provocando danni ingenti.
Per questa ragione, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi non soltanto nel territorio di Bergamo, ma anche nelle province di Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese. Provvedimento grazie al quale è previsto lo stanziamento di 4,8 milioni di euro per far fronte alle esigenze immediate e agli interventi più urgenti.
All’epoca, a Villa d’Ogna, nella Val Seriana superiore, tre famiglie erano state evacuate dalle rispettive abitazioni fino a sera per ragioni di sicurezza. Il fiume Serio, nel territorio di Ardesio era esondato.
Diversi i paesi che erano rimasti isolati: in Alta Val Brembana Ornica e Valtorta erano state “tagliate fuori” da una frana a Cassiglio, mentre Piazzolo, Piazzatorre e Mezzoldo erano nella stessa situazione a causa di una frana verificatasi a Olmo al Brembo.