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Dalmine, smog e sporcizia in via dell'Artigianato. I residenti attaccano i camionisti

Si fermano la notte, dormono con il motore acceso, fanno i bisogni nei campi e lasciano rifiuti. E i dalminesi ne hanno abbastanza. Un collega li difende: «Mancano aree di sosta, pure alla dogana di Levate non ci sono i servizi»

Dalmine, smog e sporcizia in via dell'Artigianato. I residenti attaccano i camionisti
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di Laura Ceresoli

Camion, inquinamento e sporcizia. È questa la situazione di degrado in cui versa via dell’Artigianato, ormai regolarmente utilizzata dagli autotrasportatori come area di sosta. A segnalare la problematica sono alcuni residenti della zona che fanno sempre più fatica a sopportare uno scenario simile. Daniele che, come altre famiglie, risiede a pochi passi dall’area, sulla pagina Facebook «Sei di Dalmine se...» ha postato alcune immagini eloquenti che testimoniamo il disagio: «Purtroppo i camionisti che, per la maggior parte arrivano dai paesi dell'est, passano la notte in via dell'artigianato, dormono nei loro camion con il motore acceso, fanno i loro bisogni nel campo e lasciano i resti dei loro bivacchi nei campi circostanti - spiega -. Quindi allo smog che si respira si unisce una sorta di discarica a cielo aperto. Tutto questo quasi in centro a Dalmine. Il Comune non può permettere nel 2020 una situazione di degrado sia per la categoria sia per i cittadini».

Porta la sua testimonianza anche Luca, un autotrasportatore: «A me capita di girare in Italia come all'estero e se c’è una cosa dove noi siamo indietro di vent’anni è proprio il rispetto e la gestione della mia categoria. All’estero ci sono molte più aree di sosta autostradali e meglio servite. Aree di servizio ampie e non tuguri dove ci stanno 20 camion. Parcheggi serviti con docce, bagni, macchinette self-service dove offrono anche pasti caldi. In Italia le aree di sosta senza autogrill non hanno neppure i bagni. All’estero ci sono persino aree attrezzate per camion nelle zone industriali perché le ditte stanno nelle aree apposite, non in centro città come in Italia. Pensate che persino la dogana di Levate, che è un’area statale e che impone il fermo dei camion per diverso tempo (anche ore o intere giornate), non offre nessun servizio di prima necessità alla mia categoria. Siamo veramente un Paese da terzo mondo».

Alcuni cittadini raccontano inoltre di aver visto problemi analoghi anche in altre zone della città. «La situazione in via dell'Artigianato è riscontrabile anche in via Baschenis e lungo la 525 zona Lombardini - segnala Renato -. Gli autisti, per lo più stranieri, escono al casello di Dalmine perché sanno che, bene o male, un posto per passare la notte lo trovano e avrebbero bisogno di aree di sosta attrezzate (bagni, docce, minimarket e altro). Non trovando nulla di tutto questo, si arrangiano come meglio possono...

L’articolo completo a pagina 39 del numero di PrimaBergamo in edicola fino al 27 febbraio, oppure sull'edizione digitale QUI.

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