Tra birre e whiskey

Dello Chambertin per Napoleone! I gusti “alcolici” dei grandi regnanti

Dello Chambertin per Napoleone! I gusti “alcolici” dei grandi regnanti
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Degustare del buon vino, un cocktail ben fatto (tipo quelli del nostro amico Toni de Le Iris) o un bicchiere di liquore è uno dei piaceri della vita, naturalmente senza esagerare. Ed è soprattutto uno di quei piacere che non conoscono distinzioni sociali: piace a (quasi) tutti. Lo dimostra il fatto che non sono pochi i nomi di grandi condottieri, regnanti e regine della storia che hanno legato il loro nome a particolari tipi di alcolici. Alcuni amavano bersi un bicchierino una volta ogni tanto, altri invece erano più assidui "alzatori di gomito" di altri. Business Insider, spulciando tra i libri di storia e ricerche, ha ricostruito i gusti alcolici di alcuni dei più grandi leader della storia, abbinando al nome di ognuno la sua bevanda alcolica preferita. Ne è uscita una curiosa e interessante decina che abbiamo pensato di riproporvi.

 

Cleopatra – Vino

Risalire all’annata o al tipo di vitigno, capirete, è un po’ complicato, ma è certo che la grande regina d’Egitto apprezzava particolarmente quella bevanda portata nelle sue terre dai conquistatori romani. La amava così tanto che, leggenda narra, talvolta amasse fare dei veri e propri bagni nel vino. Forse quando finiva il latte di asina che proprio Cleopatra ha reso famoso come strumento di bellezza.

 

Napoleone Bonaparte – Chambertin (vino)

Questo vino prende il nome dal famosissimo vigneto situato nel piccolo Comune della Borgogna di Gevrey-Chambertin, ma deve gran parte della sua notorietà proprio al mitico condottiero francese che non beveva nessun vino se non quello in questione. Napoleone non andava mai a letto senza aver prima bevuto un bicchiere di questo amato rosso, tanto che pare abbia detto una frase passata alla storia: «Niente rende il futuro più roseo che contemplarlo attraverso un bicchiere di Chambertin».

 

Regina Vittoria – Single malt whiskey e vino rosso

Ancora oggi molti palati fini ritengono letteralmente imbevibile l’abbinamento alcolico preferito della Regina Vittoria, ovvero del whiskey single malt unito a del vino rosso. Eppure, nonostante le facce disgustate che doveva trovarsi di fronte già allora, la Regina non poteva proprio farne a meno. Ma la sovrana inglese, in quanto ad alcolici, non era certamente una di quelle donne che amano tirarsi indietro: amava molto anche la birra e si dice che ogni giorno si scolava anche otto pinte in compagnia dei suoi servi. Non male.

 

Caterina II di Russia (la Grande) – Russian Imperial Stout

Se può sembrarvi strano che la Regina Vittoria si scolasse birre a volontà, dovete sapere che anche Caterina la Grande di Russia amava particolarmente il gusto del luppolo. Più precisamente il gusto forte e intenso della Imperial Stout, birra scura e forte che fu prodotta per la prima volta nel birrificio di Thrale a Londra proprio per essere esportata alla corte dello zar di Russia. Il contenuto alcolico è piuttosto alto (intorno a 9-10 percento vol.), così che possa conservarsi durante i lunghi viaggi e rinvigorire chi la beveva in climi freddi. Il colore è molto scuro, quasi sempre nero opaco. Le prime esportazioni di questa birra in Russia risalgono al 1698, sotto lo zar Pietro il Grande, ma la sua vera grande estimatrice fu proprio Caterina II, che, stando a quanto raccontato dallo storico della birra Pete Brown, amava vantarsi di essere in grado di bere tanta birra quanta un vero uomo inglese.

 

Re Edoardo VII – The King’s Ginger della Berry Bros. & Rudd

Primo caso del nostro viaggio nella storia in cui un sovrano si appassiona a un liquore specificatamente creato per lui. Questa delicata unione di miele, zenzero e una base di brandy venne infatti studiata dalla Berry Bros. & Rudd appositamente per Edoardo VII dopo che il dottore del regnante, in seguito a una visita nello stabilimento della società, richiese la creazione di un liquore che fosse in grado di curare i problemi di salute del Re. Nacque così questo liquore, che per anni fu prodotto solamente per la famiglia reale e di cui Edoardo VII divenne un grandissimo estimatore. Solamente decenni dopo fu messo sul mercato, seppur a cifre spropositate. Non a caso divenne un liquore apprezzato soprattutto da galantuomini e nobiltà britannica.

 

Principe Filippo di Edimbrugo – Birra Boddingtons

Il consorte della Regina Elisabetta II è un vero amante della birra. Ma la sua favorita è senza dubbio la Boddingtons, di cui ha sempre una gran scorta a Buckingham Palace. Ama così tanto la birra che i ben informati riferiscono di come, durante una cena di rappresentanza a Roma, ospite dell’allora primo ministro italiano Giuliano Amato, quando gli venne offerto del vino di eccelsa qualità, lo rifiutò, chiedendo invece che gli venisse data della birra fresca.

 

Regina Elisabetta II – Gin & Dubonnet

Quando si dice una tradizione di famiglia: già la madre dell’attuale Regina d’Inghilterra, infatti, si dice amasse particolarmente questo cocktail, composto da tre parti di Dubonnet, sette di gin e una spruzzata di lime. La passione è passata intatta alla Regina Elisabetta II, che ancora oggi, prima di quasi ogni pranzo e, talvolta, prima di andare a letto, ama bagnarsi le regali labbra con questo cocktail. Il Dubonnet, per chi non lo sapesse, è un liquore dolce perfetto per gli aperitivi, a base di vino, spezie ed erbe e alcolico al 15 percento vol. Molto amato negli Stati Uniti, dove è l’aperitivo che va per la maggiore, in Inghilterra è molto apprezzato se unito al gin. L’attuale regnante del Regno Unito, a differenza della madre, preferisce un cocktail composto da 2 parti di Dubonnet e ben 8 di gin. Strong.

 

Principe Carlo – Whiskey Laphroaig malt

Da buon birtannico, il Principe Carlo ama uno dei whiskey più pregiati e amati, quello prodotto dalla distilleria Laphroaig, situata sull’isola di Islay, a largo della costa Ovest della Scozia. E ama anche condividere la sua passione, tanto che nella sua tenuta nel Gloucestershire vende una speciale edizione Highgrove del whiskey Laphroaig. Non sappiamo i prezzi, ma certamente non devono essere abbordabilissimi.

 

Principessa Diana – Bellini alla pesca

Il detto “dimmi cosa bevi e ti dirò chi sei” trova nella Principessa Diana la sua massima espressione. Elegante, raffinata e di una bellezza delicata, Diana amava un cocktail dolce, poco liquoroso e decisamente raffinato, ovvero il Bellini alla pesca. A differenza dei suoi parenti acquisiti, che amavano e amano deliziarsi con birra, gin e whiskey, ma che amano soprattutto bere quotidianamente, Diana preferiva un cocktail poco alcolico, da gustare solo in rare occasioni e nelle situazioni mondane.

 

Kate Middleton – Jack Daniel’s

Nonostante la sua apparenza delicata e raffinata, secondo diverse testimonianze la duchessa di Cambridge apprezzerebbe particolarmente niente di meno che il Jack Daniel’s, ovvero whiskey. E lo amerebbe decisamente di più del Crack Baby, cocktail a base di succo di frutto della passione, vodka e champagne che Kate e il Principe William solitamente bevono quando si recano nel loro locale preferito, il Boujis. Diciamo che Kate, da buona principessa, ha capito che l’immagine è tutto: da una parte il cocktail per le occasioni pubbliche, dall’altra la sua vera passione, ovvero il whiskey.

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