La discriminazione del mandolino e altre leggi assurde del Parlamento

Jobs Act, legge elettorale, manovra finanziaria e riforma costituzionale: si tratta dei provvedimenti legislativi più importanti affrontati negli ultimi due anni dal Governo, ai quali a breve, con ogni probabilità, si aggiungeranno le unioni civili, vedremo in che termini. E stando a quanto offrono i mass media, sembrerebbe che in questi mesi il Parlamento italiano non abbia lavorato ad altro se non a queste macro leggi. È giusto e comprensibile che si parli soprattutto dei provvedimenti che più andranno ad incidere sulla vita del Paese, ma sia chiaro che dalla Camera e dal Senato, in realtà, ogni giorno passano decine e decine di proposte di legge, dei più svariati tipi: in questa legislatura, per dire, ne sono stati avanzati già ben 5mila. Alcuni noti, altri eccessivamente tecnici e di settore per renderli materia di informazioni appetibile, e altri invece talmente assurdi che paiono quasi una barzelletta. Perché se credevate che Ufo e unghie dei piedi fossero materia esclusivamente appannaggio di scienziati visionari e titolari di saloni di bellezza, ricredetevi. L'Huffington Post ha selezionato 5 fra i disegni di legge più assurdi, e francamente ridicoli, che siano stati prodotti nell'attuale legislatura: ve li riproponiamo.
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1 - La discriminazione del mandolino
In Italia, oltre ai tradizionali indirizzi classico e scientifico, esistono una varia gamma di licei a cui potersi iscrivere, fra cui quello musicale. Come si può facilmente intuire, è incentrato sullo studio della musica in tutte le sue componenti, fra cui naturalmente quella strumentistica. Nello specifico, come vuole il regolamento ministeriale, gli alunni studiano uno strumento indicato dalla scuola più uno scelto entro un elenco preordinato. Che però non prevede il mandolino. Un'esclusione considerata «un'inaccettabile e incomprensibile discriminazione» dal deputato grillino Luigi Gallo, che per evitare il protrarsi di un simile vuoto di democrazia nella società italiana ha prontamente avanzato alla Camera un apposito disegno di legge che sanasse questa tremenda mancanza.
2 - Orgoglio in punta di smalto
Il senatore Carlo Giovanardi, eletto nelle fila del PdL ma emigrato nel Ncd prima e nei Popolari per l'Italia poi, è famoso per le sue focose campagne contro le proposte più progressiste, circa diritti degli omosessuali, legalizzazione delle deroghe leggere ed eutanasia. Forse perché affaticato dall'occuparsi sempre e solo di temi e battaglie così delicate e provanti, il buon Giovanardi ha ben pensato di schierarsi apertamente a favore della categoria degli estetisti, proponendo un disegno di legge che riconosca a questi ultimi il rango di “artigiani”, e per quali venga coniato un apposito neologismo: “onicotecnici”.
3 - Daje all'orso e al piccione
Sergio Divina, senatore leghista, era rimasto particolarmente toccato dalla vicenda di Daniza, l'orsa dei boschi trentini accidentalmente uccisa lo scorso anno dopo che tentò di aggredire un boscaiolo. La vicinanza di Divina, sia chiaro, non fu certo a Daniza, ma a tutti quei cittadini che si ritrovano in pericolo di vita nel momento in cui incappano in qualche belva feroce. Ecco allora che il buon Sergio si è prodigato nel presentare a Palazzo Madama un disegno di legge sull'autodifesa degli uomini dai grandi animali. Probabilmente ispirato dal collega, il deputato del Carroccio Roberto Caon ha a ruota presentato una proposta per sterminare il maggior numero di piccioni possibile, vista che pare che gli escrementi di questi corrodano i monumenti italiani.
4 - Natale in ufficio
Sempre dall'allegra sponda leghista di Palazzo Madama, questa volta dietro alla persona dell'onorevole Gianmarco Centinaio, ecco una curiosa proposta legata alle festività cattoliche. Nello specifico, secondo il senatore del Carroccio tutti i lavoratori non cristiani, e che quindi di conseguenza non dovrebbero avere alcun motivo per celebrare il Natale e la Pasqua, dovrebbero essere tenuti a compiere una sorta di obiezione di coscienza, affermando la propria miscredenza ed essendo dunque costretti a lavorare anche nei giorni di festività.
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5 - Il mirabolante Nastri
Se valesse per le proposte di legge bizzarre una metafora calcistica, il deputato di Fratelli d'Italia Gaetano Nastri sarebbe il Lionel Messi del Parlamento. Non si era ancora spenta l'eco per la leggendaria interrogazione presentata al Ministro dell'Interno sull'esistenza degli Ufo e sulle presunte battaglie aeree tra i nostri Tornado e i velivoli alieni, che Nastri è riuscito ad escogitare un ddl con il quale si sarebbe dovuta introdurre la raccolta differenziata per le gomme da masticare, associato a una campagna di comunicazione sui danni derivanti dal rilascio nell'ambiente dei chewing gum. Come si suol dire: qui siamo al top.