Da Business Insider

Dieci miti da sfatare sull'amore

Dieci miti da sfatare sull'amore
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Ah, l’amore... Inutile negarlo: i sentimenti ci danno sempre tanti affanni, ci fanno arrovellare senza sosta su dubbi e interrogativi più o meno lancinanti. La vita di per sé è già difficile da interpretare e comprendere appieno, figurarsi l’amore, che sta all’esistenza come gli integrali stanno alla matematica. Non è quindi un caso che in ambito amoroso si sia consolidata negli anni una certa precettistica pronta all’uso, una sorta di manuale non scritto per gli amanti inesperti e pasticcioni. Ma c’è chi ha voluto smontare alcune leggende particolarmente inconsistenti e anzi fuorvianti. Dagospia ha riportato l’elenco, comparso originariamente su Business Insider.

 

1) Non puoi diventare più attraente di così

E chi lo dice? Il fascino non si basa solamente sul mero aspetto esteriore, ma trae giovamento anche dalla fiducia in se stessi e in generale dal carattere. Inutile quindi fasciarsi la testa perché non si ha più il fisico di 10 anni fa: col tempo diventiamo più interessanti e quindi anche desiderabili agli occhi dell’altro sesso.

 

2) Agli uomini non piace essere invitati a uscire

Tutto il contrario: 9 uomini su 10 apprezzano la donna che fa il primo passo. È un gran sollievo per molti non dover necessariamente fare le solite, prevedibili mosse da rituale di corteggiamento. Ma le donne sembrano non capirlo, o comunque di fatto non si espongono, spesso per paura di intimorire l’uomo. Solo il 18 percento delle signorine osa e va contro i luoghi comuni, le altre non si schiodano di un millimetro.

 

3) Scrivere aiuta a superare la rottura

Sì, nei romanzi ottocenteschi. La verità è che di fronte a certi traumi non ci sono regole precostituite. Ognuno deve trovare da solo il modo di lenire il dolore: ma forse crogiolarsi in esso scrivendo lunghe pagine lacrimose non è la soluzione più sensata. Anche la rimozione totale è però rischiosa e alla lunga inefficace. Trovate la vostra cura specifica, provando e riprovando.

 

4) Se ti piace qualcuno, diglielo

Altra regoletta un po’ superficiale. Non sempre la totale trasparenza aiuta nella vita. L’amore e il corteggiamento hanno linguaggi complessi, maledettamente complessi, e semplificare tutto in un banale gesto meccanico è sbagliato. Bisogna saper aspettare e giocarsi le proprie carte con astuzia; il non detto e il dubbio sono quasi sempre più intriganti della verità spiattellata in faccia. Per non parlare dell’ostentato disinteresse: spesso ci attirano proprio quelli che fanno i preziosi (ma anche qui, occhio a non esagerare).

 

5) Le donne sono più romantiche degli uomini

Altro residuo della letteratura ottocentesca. Al contrario, è quasi sempre l’uomo a dichiarare il suo amore; inoltre, il sesso maschile è generalmente più incline a idealizzare la donna (e ne abbiamo ampia documentazione in letteratura: Beatrice per Dante e Laura per Petrarca) e a credere nell’amore a prima vista. Le donne sono un po’ più concrete e guardinghe?

 

6) Aspettare un po’ prima di rispondere

Questa avrà fatto imbufalire milioni di poveri innamorati: con WhatsApp poi è micidiale. «Ha visualizzato ma non mi risponde, che str****!», questa frase l’hanno detta praticamente tutti. Ribadiamo quanto detto al punto 4: va bene farsi desiderare, ma se non arrivano mai input positivi uno alla lunga pensa che non ci sia interesse. Allora anche qui, bisogna lavorare di fino, usare bastone e carota.

 

7) Se litigate è la fine

Ma quando mai? Il problema più grosso in amore è l’indifferenza, la distanza. Non esistono due caratteri perfettamente compatibili, checché ne dicesse Platone, quindi discutere è normale, fa parte della vita di coppia. Certo, litigare serve a capirsi meglio e a migliorarsi; se ci si scontra sempre sulla medesima questione, allora forse il problema è sistematico.

 

8) Gli opposti si attraggono

Secondo un recente studio riportato da Gizmodo è il contrario: alla fin fine si preferiscono le persone simili a noi. Forse per alcuni tratti caratteriali la cosa può anche funzionare: un temperamento forte e scontroso si completa bene con uno calmo e capace di mediare, più o meno. Ma in linea di massima la nostra dolce metà deve essere un po’ come noi.

 

9) Nel tempo si viene a sapere tutto del partner

Molte cose, quello sì. Ma non tutto, come spiega una ricerca del 1997: il tempo ci fa credere di sapere ogni cosa del nostro partner, ma spesso molte informazioni sono basate su idee che ci siamo fatti autonomamente e non necessariamente corrispondono in modo perfetto alla realtà. Le risposte esatte alle domande effettuate durante la ricerca si sono attestate su un misero 30 percento.

 

10) I bravi ragazzi non vengono considerati

Non disperate, giovanotti altruisti e coscienziosi. Gli studi rivelano infatti che l’altruismo è un fattore importante per le ragazze nella scelta dell’anima gemella. In particolare, gli uomini belli esteticamente e di indole buona sono altamente apprezzati, ma anche quelli meno affascinanti però generosi sono preferiti ai bellocci senza cuore, ma solamente (e ovviamente) per relazioni di lunga durata. In assoluto, la bontà d’animo è ritenuta più importante dell’aspetto fisico per costruire un rapporto solido.

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