Lurano

Don Fausto Resmini riposerà nella Cappella dei Parroci

Il sacerdote è scomparso lo scorso 23 marzo sconfitto a 67 anni dal Covid-19

Don Fausto Resmini riposerà nella Cappella dei Parroci
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«Con questo ultimo eterno abbraccio ci ha donato la sua presenza». Così l’Amministrazione comunale di Lurano ha annunciato la volontà di don Fausto Resmini, scomparso lo scorso 23 marzo, sconfitto anche lui dal Covid-19, di essere sepolto nel suo paese natale. E non in un luogo qualsiasi.  Ad accogliere don Fausto è stata la Cappella dei Parroci che, per l’occasione, subirà anche un restauro. Ne parla il Giornale di Treviglio.

Don Fausto stroncato dal Covid-19. Il calvario di don Fausto era iniziato lo scorso 5 marzo. Era entrato in ospedale, alla Humanitas Gavazzeni in condizioni, secondo i primi bollettini medici, «serie, ma con primi segnali di miglioramento». Nei giorni seguenti il sacerdote era stato trasferito a Como, in terapia intensiva. Poi più nulla, fino alla brutta notizia: don Fausto se n’è andato nella notte tra il 22 e il 23 marzo. Aveva 67 anni. «Il rammarico di non avergli potuto dare la giusta e meritata onoranza in quei giorni di emergenze e restrizioni è forte, come è vivo più che mai nei nostri cuori il dolore per la sua perdita – prosegue la nota del Comune – Era il Don di tutti, dei poveri, degli emarginati, dei carcerati, dei disadattati e di noi luranesi che l’abbiamo sentito vicino anche quando la sua missione di “essere ultimo tra gli ultimi” l’ ha portato via dal suo paese natio». Ma è proprio a Lurano che don Fausto ha riservato l’ultimo dono, quello della sua eterna presenza.

«Come da sue volontà è stato sepolto nella Cappella dei Parroci a cui teneva in maniera speciale, tanto che circa 25 anni fa aveva voluto partecipare personalmente al suo restyling – continua –. Ma dopo tanti anni la Cappella ha bisogno di manutenzione. Sicuri di esaudire un suo grande desiderio, in collaborazione con i familiari e l’Associazione “don Lorenzo Milani” di Sorisole, verrà fatto un restauro conservativo della Cappella dove sicuramente non solo noi luranesi, ma tutti coloro che l’hanno amato, aiutato, e che sono stati da lui soccorsi potranno commemorarlo. Un riconoscimento doveroso da parte nostra a don Fausto, al suo operato, e a quello di tutti i sacerdoti sepolti nella Cappella».

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