il delitto

Donna uccisa a Fara, il racconto di Fumagalli: ha raggiunto Romina Vento e l'ha affogata

L'uomo, ricoverato in ospedale per il rischio che si ammazzi, ha raccontato gli ultimi attimi di vita della compagna

Donna uccisa a Fara, il racconto di Fumagalli: ha raggiunto Romina Vento e l'ha affogata
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Una crisi di coppia che cercava disperatamente di recuperare, la lite scoppiata in auto al termine di una discussione e il raptus improvviso dopo aver scoperto che la compagna era intenzionata a lasciarlo definitivamente. Quindi la corsa verso al fiume e l’omicidio.

Questi gli elementi della testimonianza resa ieri (22 aprile) al giudice per le indagini preliminari da Carlo Fumagalli, operaio di 49 anni, accusato dell’omicidio di Romina Vento, di 44 anni. L’uomo ha risposto alle domande da una camera di sicurezza dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dopo che la notte precedente ha manifestato intenti suicidi nella cella del carcere in cui era detenuto.

Come spiegato dall’avvocato difensore Fabrizio Manzari, Fumagalli è affetto da una patologia psichiatrica certificata, ma nelle ultime cinque settimane avrebbe interrotto la terapia che gli era stata prescritta. L’uomo soffrirebbe di deliri e ossessioni più che di una vera e propria depressione e la decisione della compagna di lasciarlo potrebbe essere stata la causa scatenante del raptus.

Al gip Vito Di Vita (che ha convalidato l’arresto e disposto il carcere, non appena si sarà ripreso e verrà dimesso dall’ospedale) Fumagalli ha raccontato gli attimi immediatamente precedenti la morte di Romina e perché fossero aperte solo le portiere sul lato del passeggero. L’uomo ha spiegato che la vittima era riuscita a uscire dall’automobile; lui, uscendo dalla stessa portiera, l’avrebbe raggiunta, bloccata e spinta sott’acqua. Una dinamica che coincide con quanto raccontato da alcuni ragazzi usciti dal centro sportivo poco distante dal luogo del delitto, che hanno detto di aver sentito qualcuno chiedere aiuto. Poi Fumagalli ha attraversato a nuoto il fiume e raggiunto Vaprio d’Adda, dove è stato rintracciato dai carabinieri.

L'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dal legame di convivenza; esclusa la premeditazione. Carlo Fumagalli martedì sera era passato a prendere Romina al lavoro, al Pastificio Annoni di Fara d’Adda. Poi, dopo aver dato uno strappo a casa a un collega, avrebbe affrontato con Romina il tema riguardante la loro crisi di coppia e avuta conferma che sarebbe stato lasciato avrebbe avuto uno scatto d’ira. Messa in moto l’auto, invece di svoltare verso casa, si è diretto al fiume con l’intenzione di gettarsi in acqua a tutta velocità.

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