Dopo la puntata di Report, Cajazzo oggetto di minacce sul web: scatta la denuncia
L’ondata di violenza ha spinto il legale che lo assiste, Fabrizio Ventimiglia, a depositare una denuncia per identificare gli autori dei commenti intimidatori e accertare eventuali responsabilità
Dopo la messa in onda del servizio di Report su una presunta dimenticanza da parte di Aria (la centrale acquisti di Regione Lombardia) nell’esecuzione di un ordine di caschi Cpap nei primi mesi dell’emergenza sanitaria, l’ex direttore generale al Welfare Luigi Cajazzo è diventato bersaglio di minacce e insulti pubblicati sul web e sui social. Un’ondata di violenza che ha spinto il legale che lo assiste, Fabrizio Ventimiglia, a depositare una denuncia alla Digos di Milano per identificare gli autori delle minacce e accertare eventuali responsabilità.
Nel merito della vicenda, a margine della puntata di Report, Cajazzo aveva precisato che «per quanto riguarda i caschi utilizzati per la ventilazione non invasiva (C-PAP) – si legge in una risposta scritta alla redazione di Rai3 -, premessa la (quanto meno) dubbia significatività di un singolo episodio, riferito ad un singolo giorno e ad un singolo ordine, evidenzio che in data 15 marzo 2020 (il giorno precedente alla comunicazione da Voi citata) si effettuava una richiesta alla Protezione Civile di 82 caschi C-PAP per la Asst Bergamo Est». Nessuna dimenticanza, quindi, bensì il tentativo di procurarsi i dispositivi attraverso un canale alternativo a fronte delle difficoltà di reperirli sul mercato.
In una nota pubblicata da Corriere Bergamo, inoltre, l’avvocato Ventimiglia ha fatto sapere di aver ricevuto mandato di perseguire chiunque diffonderà notizie false in merito a quanto accaduto nei primi giorni dell’emergenza sanitaria. A cominciare dalla notizia, smentita dal legale, che vedrebbe il suo assistito quale persona che avrebbe indicato la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo.