Dopo l'intervento alle Autolinee, i senzatetto si sono accampati in altre zone della città
Non tutti hanno trovato accoglienza nei dormitori comunali, già pieni. Alcuni si sono rifugiati sotto i portici dei Frati Cappuccini e in altre zone della città

Dopo l’operazione di ieri mattina (27 marzo) alla stazione Autolinee di Bergamo, che ha visto un massiccio intervento congiunto delle forze dell’ordine e dei servizi comunali per ripulire a fondo l’area provando ad offrire accoglienza ai senzatetto presenti, nelle ore successive la situazione non si è evoluta come sperato.
L'esodo dei senzatetto
In serata, infatti, diversi clochard si sono immediatamente redistribuiti in altre zone della città. Secondo il monitoraggio effettuato dagli operatori di Caritas e del Servizio esodo, almeno cinque persone si sono sistemate proprio all'esterno del dormitorio Galgario, una decina sotto i portici della chiesa dei Frati Cappuccini, mentre altre si sono sparse nei pressi della chiesa dei Domenicani e della sede de L’Eco di Bergamo.

«Il problema è stato solo spostato»
Alla nostra redazione è arrivata la segnalazione di un cittadino, residente nella zona interessata, che ha allegato una foto (in apertura) scattata nella serata di ieri sotto il porticato dei Frati Cappuccini. Nella mail, il lettore ha espresso tutta la sua preoccupazione a proposito della vicenda:
«Ecco il risultato di uno sgombero fatto solo per far vedere che si lavora, senza nessun senso logico. Non si risolvono i problemi solo spostandoli o affidandoli ad altri quartieri: è come pulire casa e mettere la sporcizia sotto il tappeto. O si trovano posti idonei per garantire dignità a queste persone, oppure si continua a rimandare il disagio, che finisce per ricadere sempre sui cittadini».
Lo stesso cittadino, in una successiva precisazione, ci ha tenuto ad aggiungere: «Chiediamo più telecamere di sicurezza e più illuminazione notturna, perché ogni mattina il Comune è costretto a correre ai ripari per via dei disagi creatisi».
La posizione del Comune
Nella giornata di ieri, la Giunta aveva sottolineato che non si è trattato di un semplice sgombero, ma di «un’azione congiunta di tutte le forze istituzionali e sociali della città, finalizzata a ridare dignità a persone in situazione di fragilità e a garantire che nell'area non vi fossero soggetti dediti alla criminalità».
Gli assessori alle politiche sociali, Marcella Messina, e alla sicurezza, Giacomo Angeloni, avevano anche ribadito che «le persone che hanno fatto richiesta di accoglienza sono state collocate presso il Dormitorio Galgario e il Nuovo Albergo Popolare», assicurando che in caso di necessità sarebbero stati attivati nuovi posti letto in emergenza.
Anche l’assessora all'Ambiente Oriana Ruzzini aveva evidenziato la gravità della situazione igienico-sanitaria: «L'area era in condizioni di estrema criticità, con un intervento particolarmente difficile che è stato gestito nel pieno rispetto della sicurezza pubblica».
Un problema ancora aperto
Se alcuni senzatetto sono stati accolti nei dormitori comunali – che però risultano già stracolmi – altri hanno trovato riparo in luoghi di fortuna. Il portico dei Frati Cappuccini chiaramente non è una struttura di accoglienza, ma un semplice riparo all'aperto dove queste persone si sono sistemate con coperte e sacchi a pelo nel tentativo di ripararsi.
Numero 1 rimpatriare clandestini così si libera posti letto gallgario
La Curia di Bergamo insieme al Bugiardino e alla sinistra, continuano a parlare di accoglienza ad oltranza. Ricordando che gli spazi del Bugiardino e del Comune sono ampi e che la Curia ha moltissimi immobili intestati, potrebbero dimostrarsi coerenti per una volta con quello che dicono e accoglierli all'interno delle loro proprietà
Abbiamo strutture o capannoni come ex consorzio di Bergamo o la dogana che sono li solo a marcire, diamoli un pezzo di capannone a senza tetto almeno un posto x loro,dove poi viene controllato almeno sono riparati dal freddo. Ma invece tutti solo a criticare e darli contro ,nn tutti hanno la fortuna di chi lavora e fa una vita più dignitosa e nessuno sa cosa hanno passato o x che scelta li ha portati a quei livelli. Il problema e da anni almeno da 10 anni e ci voleva Brumotti x risolvere qualcosa, giusto x nn perdere la faccia il nuovo sindaco.
Bisogna trovare un luogo fuori città a queste persone. Individuare un luogo ben definito e sorvegliato. Veramente Bergamo non merita questo. Non lo merita tutta la gioventù che andando a scuola passa per le Autolinee. Luogo pieno di sporcizia, coperte , materassi e cattivo odore. Luogo di spaccio, di gente che fuma, litiga e ogni tanto si accoltella. Questo è lo scenario che ogni giovane vede prima di andare a scuola. Anche loro stanno imparando a dire "è sempre stato così". Tutto questo a causa dell' ignavità di chi dovrebbe agire con decisione.
Penoso io sono sotto sfratto e il comune ribadisce non abbiamo nulla per voi.. Mercoledì con dei bambini saremo questi signori.. Per strada!!!! Non ci danno neppure l'opportunità di andare in una casa senza agibilità per il momento.. E neppure sanno dire altro margine di ricerca...