Interrogazione al Ministero

Dopo l'ultimatum dell'Unesco, in Parlamento si chiede lo stop del Parking Fara

Il deputato bergamasco Devis Dori, in un video, spiega di aver chiesto di interrompere il progetto. Ecco le sue motivazioni

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Il deputato bergamasco Devis Dori, ex M5S ora passato a LeU, ha reso noto con un video diffuso oggi (3 agosto) sui social di aver presentato un'interrogazione al Ministero della Cultura in cui chiede l'intervento del Governo affinché venga abbandonato il progetto del Parking Fara a Bergamo e ripristinato il Colle di Sant'Eufemia.

La motivazione principale starebbe nel fatto che, con la realizzazione del parcheggio in Città Alta, «le Mura Venete rischierebbero di venire inserite dall'Unesco nella lista del patrimonio "in pericolo", con la conseguenza di un danno d'immagine oltre che al turismo». La stessa tesi portata avanti nelle ultime settimane del comitato "No Parking Fara" in seguito a una valutazione di Icomos (organizzazione internazionale non governativa che fornisce consulenza al Comitato che tutela il patrimonio mondiale).

«Senza contare - sostiene ancora il parlamentare - della possibile caduta di prestigio internazionale dell'Italia, che dimostrerebbe poca accortezza nel difendere il proprio patrimonio culturale, oltre che l'eventuale perdita di fondi».

La città di Bergamo, infatti, sarà assieme a Brescia nel 2023 Capitale italiana della Cultura. L'inserimento delle Mura nella lista delle realtà in pericolo «potrebbe allora compromettere - spiega il deputato – l'elargizione di contributi da parte dello Stato italiano».

«Non è più il tempo di nascondersi dietro ricorsi, penali da pagare o altro. Non è più il tempo dei tentennamenti. È il tempo di scelte coraggiose. Questa è diventata ormai una questione di politica nazionale. Si esca da quel vicolo cieco, si chiuda il progetto del "Parking Fara", e si imbocchi convintamente la strada della cultura, dell'ambiente e del turismo».

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