Dopo qualche lamentela

Dopo un avvio in sordina, prendono quota le vaccinazioni anti-Covid al Papa Giovanni

In seguito alle segnalazioni, da noi pubblicate, di difficoltà di prenotazione da parte di alcuni dipendenti, ora il sistema pare funzionare: già ottocento gli appuntamenti fissati. I numeri delle profilassi già eseguite

Dopo un avvio in sordina, prendono quota le vaccinazioni anti-Covid al Papa Giovanni
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All’ospedale Papa Giovanni di Bergamo i telefoni del numero dedicato alle prenotazioni per il vaccino anti-Covid da parte dei dipendenti continuano a squillare, segnale del successo tra il personale della campagna vaccinale. L’impegno degli operatori dedicati al servizio è di trovare soluzioni in base alle esigenze specifiche che segnalano gli stessi dipendenti e di programmare due appuntamenti: il primo per la somministrazione della prima dose e il secondo per il richiamo.

Le prenotazioni superano già quota ottocento, programmate in meno di 48 ore, attraverso il servizio di prenotazione telefonica, che dopo le prime difficoltà (da noi QUI segnalate) è gestito da quattro persone oltre ai coordinatori del servizio. Ma per rispondere alle richieste sono già pronte ulteriori soluzioni tese a potenziare il percorso di prenotazione: l’attivazione di una mail dedicata e l’attivazione delle segreterie delle strutture sanitarie di appartenenza che possono, attraverso il software delle prenotazioni, gestire direttamente l’agenda.

La campagna vaccinale anti-Covid all’Asst Papa Giovanni XXIII è un percorso complesso. La prima fase è rivolta a oltre ottomila persone, tra cui circa cinquemila dipendenti dell’ospedale, ma anche ai medici di base, pediatri, volontari delle ambulanze. A questo impegno si aggiunge la distribuzione dei vaccini alle Rsa, alle case di cura e alle strutture sanitarie private accreditate che prevede la formazione del personale che dovrà occuparsi della conservazione delle fiale, della loro diluizione, dell'esecuzione delle vaccinazioni, nonché della parte che riguarda l'anamnesi, la gestione degli eventuali effetti collaterali e così via.

Martedì 5 gennaio l’ospedale ha dato il via alle prime 150 vaccinazioni al personale, che fanno seguito alle 50 effettuate il 27 dicembre, giorno del V-Day europeo, cui il Papa Giovanni XXIII ha aderito con entusiasmo per il forte valore simbolico di questa iniziativa. Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, sono state effettuate altre 150 vaccinazioni. Domani, 7 gennaio, ne saranno fatte altre 228. Con l’impegno di tutte le persone coinvolte, l’obiettivo è di vaccinare tutti, dai sanitari agli amministrativi.

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