il seminario

Due appuntamenti su Zoom per "coltivare bene l'orto" a Bergamo

Gli appuntamenti sono in programma venerdì 26 febbraio e venerdì 26 marzo dalle 20.30 alle 22.30. I temi al centro degli incontri sono l'importanza dei legumi e l’ecologia dell’orto domestico

Due appuntamenti su Zoom per "coltivare bene l'orto" a Bergamo
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Due focus sull’importanza dei legumi e sull’ecologia dell’orto domestico. Sono questi i temi al centro del terzo e quarto appuntamento su Zoom con “Fare l’orto in città”, in programma venerdì 26 febbraio e venerdì 26 marzo dalle 20.30 alle 22.30.

I corsi, a cura del direttore dell’orto botanico Gabriele Rinaldi, saranno accompagnati da lezioni di orticoltura biologica tenute da Marco Zonca e dedicate, in particolar modo, alla preparazione del terreno e alla concimazione, alla semina e alla coltivazione delle specie primaverili, agli ortaggi da seme fresco, da bulbo e a foglia.

«L’orto è un veicolo di cultura ecologica e salutistica, è il motivo per cui al corso sottolineeremo l’importanza dei legumi, cibi proteici di qualità indicati in diete salubri e sostenibili – spiega Gabriele Rinaldi -. Presenteremo la App del progetto europeo Increase, cui stiamo collaborando con la comunità del Mais Spinato di Gandino, che permette ai cittadini di diventare protagonisti di una ricerca scientifica partecipativa e di ottenere 8 varietà particolari da fare crescere nel proprio orto, in piena terra o sul terrazzo in vaso. Coltivare l’orto significa prendersi cura di un pezzo di suolo e di noi stessi; coltivarlo ecologicamente significa trattare bene la vita che il suolo custodisce e il nostro stesso essere».

Il seminario, realizzato in collaborazione con gli Amici dell’Orto Botanico, è aperto a tutti e gratuito. Per partecipare è necessario iscriversi al link https://bit.ly/3aNd73n (è valido per entrambe le lezioni ndr). Una volta effettuata l’iscrizione si riceverà una mail di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione, cui parteciperà anche l’assessore al verde pubblico Marzia Marchesi con un intervento introduttivo sugli orti urbani.

«Tanti concittadini hanno risposto al bando per l’assegnazione degli appezzamenti dislocati in diversi quartieri – conclude Marzia Marchesi -. Questa partecipazione così numerosa dimostra una sensibilità crescente sia per questo tipo di attività, che consente di vivere momenti piacevoli a contatto con la terra e la natura, sia verso il tema di un’alimentazione sana e a chilometro 0. L’esperienza formativa proposta dall’orto botanico rappresenta un’ottima occasione per costruire una rete di orticoltori che si fanno portatori di una cultura alimentare e del biologico sempre più necessaria per il nostro benessere».

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