Come in primavera

È fuga dal lockdown in città: traffico verso le Valli e la Liguria (che è zona gialla)

Nei giorni scorsi si è registrata un'affluenza anomala anche nelle seconde case delle Valli Bergamasche. In partenza chi può permettersi di lavorare in smart working e ha cambiato la propria residenza in vista della seconda ondata

È fuga dal lockdown in città: traffico verso le Valli e la Liguria (che è zona gialla)
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Ritorno dell’autocertificazione per giustificare i propri spostamenti, farina e lievito andati a ruba nei supermercati, scaricabarile tra Governo e Regioni, tentennamenti nell’istituire zone rosse e fuggi-fuggi generale verso le seconde case. Sembra di essere tornati a marzo ma la triste realtà è che dopo otto mesi di fronte all’epidemia si è nuovamente punto a capo.

Diverse persone, infatti, memori del lockdown primaverile, si sono mosse verso località più piacevoli nelle quali trascorre il periodo di clausura forzata. Nella Bergamasca sono soprattutto le Valli a essere prese d’assalto, in particolar modo lo scorso fine settimana complice il tempo soleggiato e le temperature miti (ma si segnala grande traffico sulle strade della Val brembana e della Val Seriana anche stasera, 5 novembre, ultimo giorno "utile" per la fuga).

Lo slittamento dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm ha anche creato le condizioni ideali all’esodo di tutti quei piemontesi e lombardi che hanno la fortuna di avere una seconda casa in Liguria e sono riusciti a spostare lì la residenza. Secondo quanto riportano i colleghi di PrimaLaRiviera, infatti, pare che i pensionati e coloro che possono lavorare in smart-working anche lontano da casa stiano già preparando le valige o siano addirittura già in viaggio verso la Liguria, territorio inserito in zona gialla e quindi con minor restrizioni. Insomma, pare di essere davanti al film già visto in primavera. Non è escluso però che vengano predisposti posti di blocco all’uscita delle autostrade come durante il primo lockdown.

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