È un benzinaio di Seriate l'uomo scomparso nel fiume. Pare fosse esasperato dalla bollette
Si tratta di Benvenuto Rota, la sua attività è ad Albano. L'appello della famiglia per fare riprendere le ricerche. Resta l'ipotesi del gesto estremo
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Nelle vie del paese, si era mormorato fin dall'inizio che lo scomparso lo scorso 26 ottobre nel fiume a Seriate fosse un benzinaio, c'era anche chi aveva aggiunto avesse l'attività ad Albano, ma fosse originario della città.
Ora c'è la certezza che queste informazioni corrispondono tutte a realtà. Lo scomparso è Benvenuto Rota, benzinaio seriatese con attività ad Albano Sant'Alessandro. La famiglia ha infatti lanciato un appello tramite L'Eco di Bergamo: «Sarebbe bello che nel giorno del suo compleanno (era ieri 3 novembre, ndr) ci arrivasse la bella notizia che è vivo, che è tra noi». Fin da subito si era fatta largo l'ipotesi del gesto estremo.
L'uomo, 69 anni e duro lavoratore da una quarantina, è stato cercato per giorni la scorsa settimana nell’alveo del fiume Serio con lo schieramento dell'elicottero dei vigili del fuoco, con i gommoni dei sommozzatori di Treviglio, carabinieri e Polizia locale di Seriate. Aveva lasciato l'auto parcheggiata vicino al Serio e le prime voci dicevano che si fosse gettato dal ponte di Via Roma, ma di lui non sono mai state trovate tracce.
Alla base del possibile gesto estremo, potrebbero esserci i dissesti economici e le preoccupazioni generate dalle bollette triplicate, una spada di Damocle che pende su tantissimi gestori di attività e che per molti diventa insostenibile gestire. La famiglia ricorda: «Ha sempre lavorato con dignità e sacrificio, ha sempre pagato i suoi dipendenti. Lo aspettiamo a casa, a braccia aperte sperano familiari e parenti. Siamo increduli di fronte a questo gesto e ci piacerebbe che le ricerche potessero riprendere e continuare in modo da avere notizie certe».