L'analisi

L'andamento della pandemia nell'ultima settimana: record di tamponi, ma casi stabili a Bergamo

Aumentano i test e, di conseguenza, aumentano anche i nuovi positivi. Dà ottimismo il dato relativo ai pochi decessi. Crescono però i ricoverati, anche nelle terapie intensive (ma di poco)

L'andamento della pandemia nell'ultima settimana: record di tamponi, ma casi stabili a Bergamo
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La settimana che stiamo per lasciarci alle spalle ci regala una certezza, qualora ne avessimo ancora bisogno: il numero dei tamponi e quello delle persone positive sono legati da un principio di proporzionalità diretta. Tradotto, più test si fanno, più casi si scoprono.

Su tutto il territorio regionale, infatti, da lunedì 24 agosto abbiamo assistito a un trend in crescita del dato riferibile alle nuove positività, accompagnato però da un aumento dei test rinofaringei analizzati dai laboratori lombardi. Lunedì i contagi erano stati 110, quelli odierni (sabato 29 agosto) sono 289, con il picco raggiunto nella giornata di venerdì pari a 316 nuovi casi. A Bergamo non sono mai stati superati i 20 contagi; il numero minimo, pari a 5, è stato registrato martedì. Anche i tamponi hanno avuto lo stesso andamento: lunedì ne erano stati eseguiti 7.722, cresciuti mano a mano fino ai 19.721 di venerdì e oggi sono pari a 18.701 unità.

Regione Lombardia nel corso della settimana ha più volte evidenziato che l’incremento dei casi positivi, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati «senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a un sesto della popolazione nazionale». Soprattutto, l’aumento dei nuovi casi è imputabile in larga parte anche ai test cui devono obbligatoriamente sottoporsi tutti coloro che rientrano dalle vacanze all’estero o che hanno transitato dai Paesi europei considerati più a rischio: Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il trend è confermato anche a livello nazionale, dove si è passati dai 953 nuovi casi di lunedì ai 1.444 odierni, anche se oggi il numero di tamponi analizzati sfiora il record delle 100mila unità (in totale 99.108).

A dare qualche pensiero in più, almeno per quanto riguarda il territorio lombardo, sono invece i dati relativi ai ricoveri, sia quelli in terapia intensiva, sia quelli nei reparti di degenza ordinaria. Pur non presentando aumenti preoccupanti, i malati in rianimazione sono passati da 15 a 18, mentre quelli nei reparti ordinari da 153 a 185. Positivo, invece, il dato riferito ai nuovi decessi: durante la settimana si sono registrate nuove vittime soltanto nelle giornate di lunedì (1) e venerdì (3).

Quindi, tirando le somme, si può dire che gli effetti dei comportamenti adottati durante le vacanze estive si stanno iniziando a mostrare e che, pur essendo ancora la situazione sotto controllo, il virus è lontano dall’essere sparito. Forse, può essere utile ascoltare il governatore campano Vincenzo De Luca e cogliere il suo invito a «non fare i fenomeni». In fondo lavarsi le mani e usare la mascherina non è poi così difficile.

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