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Elettricisti, panettieri e falegnami Ebbene sì, è iniziata la Champions

Elettricisti, panettieri e falegnami Ebbene sì, è iniziata la Champions
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È iniziata la Champions League, quella di tutti, delle squadre che la coppa dalle grandi orecchie (probabilmente) non la vinceranno mai. Arrivano da tutta l'Europa, sono club centenari o nati da poco, hanno talenti che fanno i panettieri o gli elettricisti o brasiliani da nome esotico arrivati chissà come. Ecco dieci squadre impegnate tra il primo e il secondo turno preliminare della competizione per club più bella che c'è.

 

1 - Lincoln Fc (Gibilterra)

Hanno un solo giocatore professionista, Liam Walker, gli altri hanno un lavoro: un impiegato, un doganiere, un poliziotto e un operaio edile. Ci gioca anche Raul Navas, ha 37 anni, e fa il portiere (quello che para i gol). L'altra sera contro il Santa Coloma ha fatto il suo esordio in Champions League. «Mi aspettavo un anno vuoto, mi allenavo da solo, poi è arrivata questa possibilità e l'ho colta». Meglio tardi che mai. Giocano in un campo che confina con un aeroporto.

 

2 - Hibernians (Malta)

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È la squadra di Paola, che non è una ricca signora di Varazze ma una bella città sull'isola di Malta. La squadra è nata alla fine dell'Ottocento, ma già nel '22 ha una club vero e proprio. Negli anni Sessanta gioca per la prima volta in una competizione europea. Le squadre maltesi non possono avere più di otto stranieri. Ha il presidente più longevo, Tony Bezzina, che è al timone da 27 anni, ha vinto 8 titoli, 7 FA Trophies e 2 Supercoppe.

 

3 - Dila Gori (Georgia)

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L'allenatore di questa squadra georgiana si chiama Ucha Sosiashvili, ha solo 25 anni ed è convinto che il suo moderno 4-1-3-2 solleverà il mondo. «L’età non è assolutamente importante», aveva detto il giorno della sua presentazione. "Dila" significa mattina, e Gori è il nome della città di provenienza. Era fallita nel 2010, ma sono tornati in pista e ora possono arrivare al secondo turno di Champions League.

 

4 - Ungmennafélagid Stjarnan (Islanda)

È una squadra islandese, la più pazza del mondo. Qualche anno fa le loro esultanze avevano fatto il giro del web. Simulavano la pesca al salmone con un compagno preso all’amo, tuffi o tango di gruppo. Poi era arrivato Sigmundsson e, aveva detto, «da quando sono arrivato io ci siamo fatti più seri». Aveva promesso di fare una baraonda se avesse battuto l'Inter. Non era finita bene.

 

5 - Fola Esch (Lussemburgo)

https://youtu.be/pWM_qBYVqho

Il padre fondatore della squadra lussemburghese Cs Fola Esch - parliamo degli inizi del Novecento -, era un professore di inglese di liceo. Invece il direttore sportivo del club per giocare la partita di Champions League due anni fa si era preso un permesso dal lavoro. Anche quella volta era finita male. Tra i protagonisti di oggi c'è Samir Hadji, fa l'attaccante, e di recente ha detto: «Ho provato Twitter, ma non ci ho capito niente. Ho lasciato perdere».

 

6 - SS Folgore (San Marino)

https://youtu.be/gsdH0Vn-7D8

La squadra di San Marino è rimasta nella storia per questo: un gol di Alessandro Zanotti al 79' che nel 2001 aveva reso un po' meno amara la sconfitta per 5-1 contro il Basilea. Quello era stato il primo gol. Recitava così il bollettino lunedì sera, prima della gara contro il Pyunik (Armenia): «Il tecnico Nicola Berardi deve fare i conti con diverse defezioni: sono 6 i giocatori rimasti sul Titano per esami scolastici, lavoro e infortuni. Di questa lista fanno parte Proli, Sartori, Genestreti, Nucci, Righi e Loiodice». Il pullman, diretto a Malpensa, aveva trovato un incidente in autostrada. Saltato il pranzo all'autogrill.

 

7 - Skenderbreu (Albania)

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In Albania li chiamano i lupi della neve. Dalle spiagge brasiliane arriva invece Martins Diego, professione bomber, che ha giocato anche a Hong Kong e in Bangladesh, lì dove il calcio "è un lancio lungo", dice Diego. Il capitano è Bledi Shkëmbi, che ha vinto il titolo d'Albania con tre allenatori diversi.

 

8 - The New Saints of Oswestry Town & Llansantffraid Football Club (Galles)

 

La squadra si chiama proprio così, e siccome non ci stava sulle sciarpe l'hanno abbreviata in New Saints. La squadra gallese è piena di giovani talenti. Greg Draper, il centravanti, sta studiando per diventare un nutrizionista, solo che quando torna dagli allenamenti si fa del pane tostato con i fagioli. È la squadra più vincente della Premier gallese. Hanno affrontato un club delle Isole Faroe in questi giorni: le foto postate su Twitter danno bene l'idea di cos'è stata quella trasferta.

 

9 - B36 (Isole Faroe)

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Ci gioca Lukasz Cieslewicz, fratello di Adrian che gioca nei New Saints. I due fratelli per la prima volta hanno giocato contro. Sono di origine polacca e la mamma, dicono, «non andrà allo stadio: non sa per chi tifare». Inoltre nelle Isole Faroe non ci sono squadra professionistiche. Jàkup Borg è titolare di un'officina meccanica dove lavora il terzino Høgni Eysturoy, il portiere Tordur Thomsen sta studiando per diventare un insegnante, il centrale difensivo Odmar Faerø è un falegname e il centrocampista Róaldur Jakobsen un elettricista, mentre l’attaccante senegalese Ibrahima Camara lavora in una panetteria.

 

10 - Crusaders FC (Irlanda del Nord)

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Stephen Baxter, l'allenatore, quest'anno festeggia i dieci anni di panchina. Una sorta di Ferguson, ma nordirlandese. Ah, è in vacanza. Torna per la gara di ritorno dopo lo 0-0 contro gli estoni del Levadia Tallinn. I Crociati hanno sede a Belfast e il club è il più antico del Paese, visto che è nato nel 1879.

 

I risultati (ritorno in programma il 7 luglio)

Pyunik – Folgore 2-1
Lincoln Red Imps – Fc Santa Coloma 0-0
Crusaders – Levadia 0-0
B36 – The New Saints 1-2

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