Esami di Terza media e Maturità. Niente 6 politico, ma nemmeno bocciature
Presentate le tre ordinanze che chiariscono i criteri di come si svolgono gli esami e della loro valutazione.

Si sta avvicinando il tempo degli esami di fine anno scolastico per le scuole di primo e secondo grado. Sugli esami si è detto tanto. Come si fa, quando si fa, sui contenuti, in presenza, sulla commissione, sulla valutazione. Ieri, mercoledì 6 maggio, il capo dipartimento istruzione Marco Bruschi, ha presentato ai sindacati il contenuto delle ordinanze sulla valutazione e la conclusione dell’anno scolastico, che Cisl scuola ha reso pubblico.
Ecco cosa dicono le tre ordinanze relativamente alla valutazione degli apprendimenti, agli esami di Stato al termine del primo ciclo dell’istruzione e alla conclusione del secondo ciclo. Non ci sarà il «sei politico», la valutazione sarà espressa con voto numerico (anche per la scuola primaria), ma il voto sarà accompagnato da indicazioni del Consiglio di classe sulle parti del curricolo che non è stato possibile sviluppare a causa della situazione di contagio. Le bocciature saranno ridotte a gravi casi disciplinari oppure per l’impossibilità di valutazione a causa di assenze che interessano anche il periodo antecedente all’interruzione delle attività in presenza. Per il recupero degli apprendimenti non consolidati, che dovrà avvenire soprattutto entro il primo periodo didattico, ci si affiderà all’autonomia delle istituzioni scolastiche, con un’azione di accompagnamento da parte del ministero.
Per ciò che riguarda l’esame al termine del primo ciclo dell’istruzione, non vi sarà la fase di ammissione. La valutazione disciplinare e del percorso scolastico nel triennio sarà affiancata dalla valutazione di un elaborato assegnato dal Consiglio di classe, trasmesso dall’alunno e discusso online alla presenza dell’intero consiglio di classe. La valutazione finale terrà conto dei diversi elementi legati alla valutazione disciplinare, alla valutazione dell’esposizione dell’elaborato e del percorso triennale dello studente. Per i candidati privatisti, la valutazione sarà affidata agli esiti della discussione dell’elaborato.
L’ammissione all’esame di Stato al termine del secondo ciclo di istruzione sarà automatica. L’esame si svolgerà mercoledì 17 giugno e sarà in presenza, ma solo a condizione che i dati relativi all’evoluzione epidemiologica lo consentano in riferimento agli indici di rischio indicati dal Ministero della Salute sulla base delle informazioni rilevati nella regione o nella zona di appartenenza. L’Ordinanza riporterà le tabelle per la conversione del credito scolastico fino a un massimo di 60 punti, 40 punti saranno assegnati alla prova orale. L’orale sarà articolato in fasi: la discussione di un elaborato assegnato dai docenti concernente la materia di indirizzo; la discussione di un testo nell’ambito dell’insegnamento di lingua italiana e del materiale predisposto; la presentazione delle esperienze di percorsi e competenze e un accertamento relativo a cittadinanza e costituzione. Non ci saranno le tre buste, il materiale verrà predisposto prima di ogni giornata d’esame. Per la valutazione il Ministero fornirà una griglia nazionale vincolante, relativa a contenuti e metodi, alla capacità di utilizzare le conoscenze, di argomentare, alla padronanza lessicale e semantica, alla cittadinanza attiva.