Forte boato

Esplosione alla Tenaris di Dalmine: ferito un operaio, tecnici e sindaco sul posto

La causa? Una violenta reazione chimica dagli scarti di lavorazione dell'acciaio. I sanitari hanno medicato l'uomo sul luogo dell'incidente

Esplosione alla Tenaris di Dalmine: ferito un operaio, tecnici e sindaco sul posto
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Un forte boato ha sconvolto la tranquillità dei residenti a Dalmine, ma anche nei vicini centri di Sabbio, Sforzatica Sant'Andrea, Mariano e Osio Sopra. L'episodio ha avuto luogo ieri sera e, dopo poco tempo, si è capito che proveniva dall'acciaieria Tenaris, in cui era avvenuta una violenta esplosione, nella quale è rimasto ferito un operaio, che però non è in condizioni gravi.

Le dinamiche dell'incidente

Come riportato oggi (martedì 30 maggio) dal Corriere Bergamo, l'incidente è avvenuto intorno alle 18,30, in un sito esterno vicino alla fabbrica, dove opera in concessione un fornitore che movimenta e gestisce gli scarti della lavorazione dell'acciaio. A quanto pare parte del materiale, che il personale incaricato stava svuotando da una paiola in una zona dedicata, è entrato in contatto con dell'acqua. La reazione chimica ha prodotto idrossidi e idrogeno, che avrebbero innescato l'esplosione. L'onda d'urto ha quindi investito un automezzo lì vicino, mandandone in frantumi il finestrino, le cui schegge di vetro hanno provocato lesioni al volto del lavoratore che guidava il veicolo.

L'arrivo dei soccorsi e i rilievi dei tecnici

Sul posto, come da protocollo, sono arrivati i Vigili del fuoco di Dalmine e Bergamo, insieme all'ambulanza della Croce Rossa di Capriate San Gervasio, uscita in codice rosso come da protocollo in questi casi. I sanitari del 118, una volta giunti sul luogo dell'accaduto, hanno però constatato che le ferite riportate dall'uomo non erano particolarmente gravi e le hanno medicate lì, senza necessità del ricovero in ospedale. I tecnici di Tenaris hanno effettuato accertamenti per capire come gli scarti del metallo siano entrati a contatto con l'acqua e a monitorare la situazione c'era anche il sindaco di Dalmine, Francesco Bramani.

Il boato udito anche nei paesi vicini

Rimane lo spavento per il potente rumore udito dai residenti nella zona, con alcune voci che riportano di vetri delle finestre che tremavano. Stavolta, però, il tutto si è risolto con conseguenze minime, a differenza di quella volta nel 2014, in cui tre operai rimasero feriti in un incidente simile, rimanendo ustionati e venendo medicati al Pronto Soccorso.

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