L'inseguimento

Ex pugile mette ko i rapinatori 1 contro 8: era campione italiano

Ex pugile mette ko i rapinatori 1 contro 8: era campione italiano
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Hanno decisamente sbagliato il loro target, se così si può dire. Come bersaglio di una rapina prendersela con un ex pugile, campione italiano dei pesi mediomassimi, non è una scelta felicissima. Ma non lo sapevano. Enio Cometti, di Romano di Lombardia, oggi ha 65 anni ma è ancora in ottima forma. È titolare di un negozio di articoli sportivi nel suo paese, in via Piave. Nella mattinata di martedì, erano le 11 circa, quattro giovani nordafricani, tutti poco più che maggiorenni, hanno varcato la soglia del «Cometti Sport» e, con la scusa di visionare la merce in vendita, hanno distratto il titolare. Una volta usciti, Cometti, si è accorto che mancavano in vetrina due cappelli. Dopo mezz’ora altri quattro giovani nordafricani, sempre maggiorenni, sono entrati nel locale ma il titolare non ha perso tempo e li ha fatti uscire. Un passante che ha visto i quattro fuori dal negozio ha avvertito l’ex puglie che uno di questi aveva in mano una scatola con un paio di scarpe. È scattato l’inseguimento, terminato in stazione, sulla banchina del binario due.

 

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«Quando li ho visti ho gridato loro: “Proprio bravi a derubare un anziano”, – racconta Cometti - e uno di loro in modo arrogante mi ha risposto: “Vieni qui a prendermi se hai il coraggio a prendermi”». Il silenzio è d’oro, si dice. Invece invitare a nozze uno che ha steso dei veri e propri armadi, nella sua carriera, non è annoverabile tra i metalli preziosi. L’ex combattente che non ci ha pensato due volte e si è presentato al cospetto della fantomatica banda composta da otto ladri. Aggredito, ha sfoderato un fenomenale uno-due, di sinistro e di destro, stendendo il malcapitato. Gli altri hanno unito le loro forze. Ma non sono bastate. Decisivo anche l’intervento di un nordafricano in aiuto di Cometti: la rissa è stata sedata. «Grazie a lui la situazione non è degenerata», ha ammesso Cometti. Aggiungendo, deluso, che la reazione dei romanesi presenti in stazione non gli è piaciuta. «Sono un uomo di 65 anni, anche se con un passato da atleta, non sono un giovincello e in stazione mentre gli otto mi aggredivano mi sono dovuto difendere verbalmente anche da una ragazza di Romano che mi ha detto di lasciarli stare perché sono giovani e hanno fatto una bravata. Grazie alla bravata, l'ennesima nel mio negozio, sono costretto a chiudermi dentro, per evitare che la prossima volta quei giovani entrino armati a fare la bravata». Quello nel negozio di Cometti non è l’unico colpo messo a segno ai danni della famiglia: in passato anche il fratello Zaccaria, ex portiere dell’Atalanta, è stato vittima di un furto.

 

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La carriera. Enio Cometti, nato a Romano di Lombardia il 29 gennaio 1951, è stato campione italiano dei pesi mediomassimi nel 1978, 1979 e 1980. Dopo i tre successi consecutivi, ha perso il titolo nel 1981: l’ha sconfitto Cristiano Cavina. Nel 1980 ha perso ai punti il titolo europeo dei mediomassimi Ebu contro Rudi Koopmans.

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