Facebook non lascia vedere l'immagine dei carri militari a Bergamo: bollata come "fake news"
L'immagine risulta oscurata, perché collegata a un reale caso di disinformazione in Polonia. La questione arriva all'Agcom
L'immagine di quei carri militari che sfilano l'uno a pochi centimetri dall'altro, nella serata del 18 marzo 2020, in una via Borgo Palazzo a Bergamo vuota, resterà per sempre stampata nella memoria dei bergamaschi, e non solo. All'interno dei mezzi c'erano infatti le bare delle tante vittime del Covid, così tante da saturare il Cimitero di Bergamo.
Eppure quella foto, simbolo della pandemia, non può più essere vista su Facebook. Al suo posto compare l'avviso: «Informazioni false. La stessa informazione è stata controllata in un altro post da fact-checker indipendenti».
Foto non visibile
A segnalarlo è il giornalista Rai Andrea Riscassi, che ieri, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, sul proprio profilo Facebook ha postato l'immagine, accompagnata dalla semplice didascalia: «18 marzo 2020- 18 marzo 2024. Non dimentichiamo». Presto però si è accorto che la foto non era visibile. Ora il caso, secondo quanto riferito dalla testata Brescia Oggi, è stato portato all'attenzione del Commissario Agcom Massimiliano Capitanio dall'onorevole Simona Bordonali (Lega) e dall'europarlamentare Angelo Ciocca con la richiesta è che Meta riveda l'automatismo e sblocchi l'immagine bollata come fake news.
L'uso improprio in Polonia
Ma perché è successo? Leggendo l'avviso, si capisce che il problema è nato in seguito alle elezioni in Polonia (tenutesi a ottobre). L'immagine venne postata con una didascalia che la descriveva come «l'aspetto del centro di Varsavia in questo momento», riferensodi al timore di un possibile colpo di stato. Questo l'articolo linkato dalla piattaforma stessa che spiega la fake news.
La situazione infatti era, ed in parte è tutt'ora, tesa nel Paese dove dopo otto anni di governo del partito conservatore e nazionalista Diritto e giustizia (PiS), l'opposizione liberale ed europeista polacca ha conquistato la maggioranza dei seggi parlamentari a ottobre 2023. Successivamente, a dicembre, la camera bassa del parlamento ha eletto primo ministro Donald Tusk, leader della coalizione filoeuropea. Il tutto, non senza scatenare le ire e le rimostranze dei nazionalisti.
Su Instagram situazione risolta
Meta ha quindi bollato correttamente come fake news quella che correlava l'immagine a Varsavia (dove i carri armati non sono passati), ma ha anche bloccato del tutto la fotografia, che invece è vera e, nel caso del post di Riscassi, usata correttamente. Il giornalista spiega inoltre: «Su Instagram, dopo che ho fatto ricorso, ora mostrano la foto (da loro giudicata inizialmente falsa perché utilizzata in maniera impropria in Polonia). Qui su Facebook è ancora così».
La questione ha inevitabilmente irritato molti, soprattutto i bergamaschi. Il fatto di non rendere visibile pubblicamente quella foto che racconta le sofferenze vissute dal territorio in quei mesi è stato percepito infatti come una mancanza di rispetto.
Via Borgo Palazzo. Diamo un nome a quel luogo.