In via Sant'Orsola

Falange strappata da un cane a un 74enne, la proprietaria: «Il mio akita si è solo difeso»

La versione della donna smentisce quella dell'anziano. La risposta del figlio di quest'ultimo: «Affermazioni gravi e diffamatorie»

Falange strappata da un cane a un 74enne, la proprietaria: «Il mio akita si è solo difeso»
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Continua la polemica sulla zuffa tra cani avvenuta alle 17 di ieri, martedì 22 marzo, in via Sant’Orsola a Bergamo, in cui un 74enne proprietario di un bulldog francese, nel tentativo di separarlo dall’akita che lo avrebbe aggredito, ha perso la prima falange di un dito di una mano.

Comprensibile il panico seguito all’accaduto, con la moglie (che lo accompagnava nella passeggiata) a chiedere aiuto ai passanti e il successivo intervento della Croce Rossa e della polizia Locale. L’uomo è stato trasportato in codice verde al Papa Giovanni, mentre la proprietaria del cane che gli avrebbe causato la mutilazione si è vista comminare una multa da cento euro per violazione del regolamento di polizia urbana.

Tuttavia, in giornata è arrivata in seguito anche la versione di quest’ultima, una giovane avvocatessa, riportata da L’Eco di Bergamo, la quale racconta il fatto in modo diverso: «Camminavo per via Sant’Orsola in direzione via Sant’Alessandro con il cane del mio compagno, quando dalla direzione opposta sopraggiungeva una coppia di anziani con un bulldog francese, un molosside, al guinzaglio allungabile, che è fuori legge, il quale si fiondava verso il mio Akita, che aveva un guinzaglio di lunghezza inferiore al metro e mezzo consentito per legge e museruola agganciata al manico come per legge».

Secondo lei, quindi, sarebbe stato l’animale della coppia di anziani a iniziare la baruffa con il suo. «Il mio Akita a quel punto lo prendeva alla pettorina, tant’è vero che il bulldog non riportava lesioni da buco o tenaglia di morso. Il signore iniziava a urlare, unitamente alla consorte, a insultarmi e a prendermi a calci. A quel punto, il cane non mollava chiaramente la presa, vedendoci oggetto di aggressione. Faccio presente che il signore, a quel punto, infilava una mano in bocca al mio cane, dopo averlo preso a calci, e strappava con forza la presa del suo, estraendo il dito si falciava la falange, che volava dalla bocca nel momento esatto in cui lo stesso estraeva la mano».

In seguito alla pubblicazione delle parole dell’avvocatessa, non si è fatta attendere la replica del figlio dei due anziani coniugi, riportata da Bergamonews, il quale ha smentito il racconto e ha spiegato come il cane dei genitori, per via dell’età avanzata e dei problemi di salute, difficilmente avrebbe potuto scagliarsi su un esemplare più grande e in buona salute. «L’avvocato sostiene di essere stata aggredita dalla coppia (cito: “Il signore iniziava a urlare unitamente alla consorte, ad insultarmi e a prendermi a calci”) - ha scritto il figlio della coppia -, cosa non veritiera, come molti testimoni possono confermare. Tali affermazioni sono molto gravi sia perché diffamatorie sia perché rivolte a una coppia che ha subito un trauma psicologico rilevante. Viene riportato inoltre come l’anziano abbia preso a calci il suo cane, cosa altrettanto non veritiera».

«Per contro - continua il figlio dell'uomo che ha perso un pezzo di dito -, l’avvocato non ha preso alcun provvedimento per contenere il suo cane, di taglia nettamente superiore, ed evitare che aggredisse il bulldog, né ha cercato di interrompere l’azione aggressiva una volta in atto, nonostante fosse coinvolta anche una persona. Mi domando cosa sarebbe successo se anziché la mano dell’anziano ci fosse stata quella di un bambino. I danni riportati dall’anziano, che ha tolto la testa del suo cagnolino dalla bocca del cane dell’avvocatessa, consistono nell’amputazione della falange ungueale del quarto dito della mano destra e sono classificabili come lesioni gravi a permanenza. Lascia sbalorditi il fatto che l’avvocato, in presenza di una persona aggredita dal suo cane e accasciatasi al suolo in seguito alle ferite riportate, non abbia prestato il minimo soccorso alla stessa».

AGGIORNAMENTO - In seguito alla pubblicazione della risposta del figlio dell'uomo che ha perso la falange, la donna proprietaria dell'akita ha contattato la nostra Redazione per un'ulteriore precisazione: «Alla scena c’era un solo testimone, uno solo, che ha deposto alla polizia locale. Gli altri sono sopraggiunti dopo, sentendo urlare l’anziano e la moglie. Primo punto. Secondo punto, farei presente che la sottoscritta aveva provato ad avvicinarsi per assicurarsi su come stesse l’anziano, ma è stata letteralmente insultata dalla folla sopraggiunta. E anche questo il testimone (l’unico) lo potrà confermare». La donna ha poi allegato alla mail che ci ha scritto la foto del suo cane che viene accarezzato da una bambina piccola, aggiungendo: «Fotografie scattate ora con una bambina sconosciuta in un luogo pubblico. Come vedete la bambina abbraccia il cane… e non infila le mani in bocca al cane soprattutto».

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