I ferri con caldaia separata: un peso in più o un vantaggio?

I ferri con caldaia separata: un peso in più o un vantaggio?
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Una delle domande più diffuse sui ferri da stiro è se siano meglio quelli a caldaia o quelli senza. Gli “stiratori” di tutto il mondo in realtà si dividono in due nel rispondere, per motivi diversi. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su questo punto, così da aiutarvi a capire una volta per tutte qual è il prodotto più adatto alle vostre esigenze. Va detto che i migliori ferri da stiro Rowenta, Ariete, Miele, etc. sono sia dell’una che dell’altra tipologia: questo prova che non c’è davvero un modello migliore in assoluto, quanto piuttosto il miglior ferro da stiro per una precisa persona con le sue soggettive esigenze. Ognuna delle due tipologie, infatti, ha dei pro e dei contro.

Due tipologie, diverse esigenze. Scegliere il ferro da stiro più adatto alle proprie esigenze in un mercato ormai ricco di una moltitudine di prodotti e di brand, non è di certo facile. Sicuramente tutti, però, siamo sicuri di cercare un ferro da stiro a vapore perché questo è l’elemento che aiuta a ottenere più facilmente una stiratura perfetta e impeccabile sin nel minimo dettaglio. Come anticipato, le due grandi macro-categorie dei ferri da stiro sono i ferri da stiro con caldaia separata (cioè dove il serbatoio dell’acqua è a parte) e quelli invece senza. I primi si distinguono normalmente per una base importante, poiché contiene, appunto, il serbatoio. Un cavo collega la base al ferro e un altro la base alla corrente di casa.

I ferri da stiro con caldaia esterna. I ferri da stiro con caldaia separata sono sicuramente prodotti molto più ingombranti e per questo si prestano a essere utilizzati lì dove lo spazio non manca o comunque se si ha l’abitudine di stirare a lungo. La caldaia esterna, con un serbatoio di solito più grande di quello che può essere quello incluso nel ferro (che comunque non si può proprio definire caldaia), esso infatti ha maggiore autonomia (più acqua scaldata, vuol dire poter stirare più a lungo). Oltre a questo c’è da considerare che si tratta di un ferro molto più potente, in grado, quindi, di appiattire anche le pieghe più ardue e di stirare anche i tessuti più difficoltosi. Un altro vantaggio del ferro da stiro con caldaia separata è il fatto che essendo esterno il serbatoio dell’acqua, il peso da sollevare per stirare è di per sé molto più leggero rispetto a quando si ha l’acqua all’interno del ferro stesso. Per spostare però tutto il ferro da stiro, compresa la caldaia da un luogo a un altro, sicuramente il peso è invece molto superiore. Difficilmente i modelli con caldaia esterna, compreso tutto restano sotto ai 5-6 chilogrammi di peso.

Il ferro da stiro senza caldaia separata è l’elettrodomestico che va bene un po’ per tutti. A fronte di una potenza sicuramente inferiore, questo ferro è economico e occupa poco spazio. Va bene per quasi tutte le tipologie di tessuto, insistendo magari di più su alcune tipologie. Per stirature in quantità standard è più che sufficiente, ma se bisogna stirare molte cose purtroppo ha poca autonomia. In sostanza, sicuramente, qualitativamente parlando, il ferro da stiro a caldaia è migliore e garantisce un risultato “professionale”, mentre la seconda tipologia è un prodotto comodo che va bene un po’ per tutti, sebbene senza performance di chissà che livello.

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