A Casirate d'Adda

Finge di avere il Coronavirus per non essere arrestato. In manette spacciatore di 45 anni

Finge di avere il Coronavirus per non essere arrestato. In manette spacciatore di 45 anni
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È stato fermato per spaccio di sostanze dai carabinieri di Treviglio ma, durante le fasi di fotosegnalamento, per non farsi arrestare ha finto un malore dicendo di essere stato probabilmente contagiato dal Coronavirus.

M.C., 45 anni, cittadino italiano pregiudicato da tempo residente a Casirate d’Adda, è stato fermato dai militari venerdì 28 febbraio mentre stava per salire a bordo della sua automobile. Le indagini erano nate grazie alle segnalazioni di alcuni residenti in via Donati che avevano notato, per alcuni giorni, un inconsueto viavai di giovani. Le forze dell’ordine avevano poi avuto conferma dell’attività di spaccio dell’uomo da parte di alcuni acquirenti.

I carabinieri, nel corso della perquisizione effettuata sul corpo e nell’abitazione del 45enne, hanno sequestrato sette piccoli pezzi di hashish e 12 grammi di marijuana, oltre a diverse banconote da 20 euro false. Inoltre, sono stati messi sequestrati 770 euro, occultati in più punti dell’appartamento, ritenute essere i proventi dello spaccio.

Tuttavia l’uomo, una volta portato al comando, ha finto di non stare bene dicendo di essere stato nei giorni precedenti a Codogno, uno dei comuni della “zona rossa”. I militari hanno quindi avviato il protocollo previsto per cui, negli uffici di polizia, è arrivato il personale sanitario che ha portato l’arrestato all’ospedale di Treviglio. Qui i carabinieri hanno accertato che il viaggio a Codogno risaliva a oltre due settimane fa, ben prima del manifestarsi dei contagi del Covid-19. Il 45enne è stato portato questa mattina (sabato 29 febbraio) al tribunale di Bergamo, dove verrà giudicato per direttissima.

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