lavori al 75%

Fontana, sopralluogo al cantiere della variante di Zogno. Al lavoro per completarla entro l'estate

Sarà lunga circa 4,3 chilometri. Bloccata per anni, è costata circa 76 milioni di euro, di cui poco più di 61 finanziati da Regione Lombardia

Fontana, sopralluogo al cantiere della variante di Zogno. Al lavoro per completarla entro l'estate
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Non soltanto centri vaccinali. A Zogno per osservare il completamento delle linee di vaccinazione che saranno gestite dall’Asst Papa Giovanni XXIII, a disposizione dei cittadini della Val Brembana da lunedì 12 aprile, il presidente Attilio Fontana ieri (venerdì 2 aprile) ne ha approfittato anche per visitare il cantiere della variante stradale accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi.

«È un intervento che consentirà di godere ancor di più di questa splendida valle – ha commentato Fontana -, soprattutto in vista dell’estate, quando il turismo di prossimità permetterà di riscoprire le bellezze del territorio».

La variante, che consente di evitare il transito dal centro abitato di Zogno, prevede la realizzazione di circa 4,3 chilometri dalla località Grotte delle Meraviglie alla Madonna del Lavello, nella frazione di Ambria. Due i tratti a cielo aperto, rispettivamente di 2 chilometri e di 180 metri, e due le gallerie naturali: la Galleria Inzogno, di 654 metri, e la Galleria Monte di Zogno, di poco più di 2 chilometri.

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Il nuovo collegamento stradale, costato 76 milioni di euro di cui poco più di 61 milioni finanziati da Regione Lombardia, migliorerà le condizioni di sicurezza e la fluidità della circolazione stradale in direzione della Val Brembana, della Val Serina, della Val Taleggio e dell’Alta Valle.

«Quest’opera è stata ferma per molto tempo – spiega l’assessore Terzi -. Prima per questioni burocratiche, dopo per ragioni economiche. Ogni mese eseguiamo sopralluoghi e constatiamo che i lavori procedono spediti. L’obiettivo è aprire per l’estate, perché sarebbe di fondamentale importanza per il turismo della Val Brembana. Siamo al 75 per cento della realizzazione. Questa infrastruttura cambierà il volto della Bergamasca e della Valle».

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