Gasp generale della Giovane Armata

Niente da fare, il calcio non lo spieghi in nessuna maniera sui libri o disegnando moduli. Un’Atalanta stellare batte con pieno merito il Napoli per 1-0, decide un gol di Petagna dopo nemmeno 10 minuti e per tutta la gara il pubblico orobico vede in campo degli autentici leoni. Tra i nerazzurri prove superlative di tutti gli effettivi scesi in campo, tra il primo e il secondo tempo sono almeno 5 le palle gol nitide create, più una traversa e una tenuta psicofisica leggendaria.
Nel giorno più complicato, Gasperini mette in pratica la sua idea di calcio con una banda di ragazzi che avrà poca esperienza e magari qualche difetto ma che ha un cuore grande come Città Alta e che in previsione futura non potrà che regalare soddisfazioni a tutta la sua gente. È la vittoria del gruppo del domani, è il successo di un tecnico spigoloso forse nei rapporti e nei modi di fare ma che ha il grande merito di fidarsi ciecamente di quello che il campo gli dice e scegliere di conseguenza.
Ogni volta, una sorpresa. Anzi, questa volta due. Nonostante le assenze, Gasperini non rinuncia agli esperimenti e contro il Napoli schiera tutti e 4 i convocati atalantini in Under 21 italiana: in difesa c’è Caldara al posto di Zukanovic, in mezzo al campo è Gagliardini il vice Kessie, con Petagna centravanti e Conti esterno a destra. Gomez, nonostante un problema alla mano, scende in campo dall’inizio con la fascia di capitano al braccio nel 3-4-1-2 che in fase di copertura si trasformerà in un 5-4-1. Nel Napoli turnover ridotto al minimo per Sarri: dopo il netto successo della Juventus a Empoli, il tecnico partenopeo sceglie l’artiglieria pesante con Callejon, Milik e Insigne nel tridente. In difesa spazio a Maksimovic per l’infortunato Albiol, centrocampo con Zielinski e Hamsik oltre a Jorginho, mentre in difesa sono Hysaj e Ghoulam i terzini. Giornata di sole a Bergamo, buon colpo d’occhio anche nel settore ospiti con circa 800 partenopei al seguito.




Nonostante le premesse, il primo tempo dell’Atalanta è semplicemente stellare. Al 5’ il Napoli cerca subito la porta con Insigne (punizione sul fondo), ma i nerazzurri non hanno timore e al 9’ arriva il gol del vantaggio: Gomez scappa a Hysaj e mette al centro, Ghoulam combina un pasticcio e la palla vagante finisce sui piedi di Petagna che insacca di potenza da dentro l’area piccola. Il gol, paradossalmente, galvanizza i giovani orobici che per lunghi tratti tengono in mano il pallino del gioco e legittimano il successo. Al 16’ Gomez innesca il contropiede di Kurtic, che dopo un doppio passo cerca Petagna, chiuso sul dischetto da Maksimovic. Al 22’ Callejon impegna Berisha dopo uno scivolone di Dramè, ma attorno alla mezz’ora succede di tutto: Ghoulam sfiora il pareggio su punizione (29’, ottimo Berisha), la Dea reagisce e in 7 minuti sfiora la rete con Gomez (33’, para Reina), Dramè (34’, traversa) e Petagna (36’, palla di Gomez, colpo di testa fuori di pochissimo). Prima del riposo, Milik conferma di essere un gran giocatore con una super girata (42’) che impegna Berisha, al 43’ Zieliski di destro manda la palla sul fondo di un soffio ma al riposo i nerazzurri sono avanti con pieno merito e tutto lo stadio applaude convinto una squadra che lotta e corre senza paura nonostante il valore degli avversari.
Ad inizio ripresa Ghoulam (57’) costringe Berisha al volo per sventare un calcio d’angolo, al 60’ Hamsik mette sul fondo un bel destro ma il Napoli non crea quasi più nulla e per due volte sono addirittura i bergamaschi a sfiorare la rete: al 69’ Gagliardini dalla linea di fondo costringe Reina alla respinta, all’84’ Grassi parte con un contropiede di 70 metri e una volta in area scarica il sinistro che il portiere spagnolo blocca a terra. Nei 5 minuti di recupero non succede più nulla, il Napoli chiude con Giaccherini, Mertens, Milik e Gabbiadini ma al fischio finale è tripudio nerazzurro con Petagna premiato come migliore in campo e la curva che festeggia. Unico neo? Dal settore ospiti, mentre gli atalantini festeggiano, partono una decina di razzi verso la Curva Sud. Episodio stupido che non cancella un pomeriggio da orgasmo per chi ha l’Atalanta cementata dentro al cuore.
[Il gol di Petagna illustrato da Giuseppe Pannacchione]
Atalanta-Napoli 1-0
Reti: 9’ Petagna (A)
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Gagliardini (73’ Pesic) , Dramè; Kurtic; Petagna (68’ Grassi), Gomez (83’ D’Alessandro). All. Gasperini.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (72’ Gabbiadini), Zielinski, Hamsik; Callejon (54’ Mertens), Milik, Insigne (79’ Giaccherini). All. Sarri.
Ammoniti: 19’ Conti (A), 28’ Gagliardini (A), 58’ Toloi (A), 71’ Koulibaly (N), 77’ Milik (N), 88’ Mertens (N).