Un pareggio d'oro, ma l'Europa s'allontana

Un pareggio d'oro, ma l'Europa s'allontana
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Secondo tempo

Si parte con Cornelius in campo al posto di Petagna (ammonito e quindi squalificato nella prossima partita contro l'Inter essendo lui tra i diffidati). Subito ci prova Gomez con una conclusione insidiosa, ma Meret è attento a coprire il primo palo e dire di no. L'Atalanta pressa una Spal che però si difende bene e, al 63', sfiora addirittura il raddoppio con una gran conclusione dal limite di Viviani che colpisce la traversa con berisha immobile e praticamente battuto. I nerazzurri soffrono molto le sgroppate di Lazzari, nettamente tra i migliori in campo oggi. Forse anche per questo Gasp, al 70', inserisce Barrow e lo mette proprio a sinistra, cercando di costringere Lazzari a stare più basso. Il giovanissimo talento gambiano è subito in partita e in un paio di occasioni costringe Meret all'intervento. Al 77', però, la partita cambia: su un cross dalla sinistra, Costa abbraccia Gomez. Per D'Amatao (e il Var, che approva con il silent check) è rigore. Dal dischetto si presente de Roon, che non sbaglia anche se il giovane portiere ferrarese sfiora. È 1-1 con l'olandese che va a ruggire sotto la curva nerazzurra. A questo punto la partita si innervosisce, la tensione si alza. La Spal protesta un paio di volte chiedendo il rigore (e forse uno, di Masiello su Paloschi, ci poteva anche stare), ma alla fine la partita finisce così. Vista come si era messa, per i nerazzurri è un punto d'oro contro una squadra che anche all'andata aveva dimostrato di saper mettere in difficoltà l'Atalanta (1-1 a Bergamo sotto il diluvio). Ma la vittoria della Fiorentina sulla Roma complica enormemente le cose per l'Europa.

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Primo tempo

Parte bene la formazione nerazzurra in questa delicata trasferta. La squadra di Gasperini, infatti, pressa alta e copre bene il campo, mettendo in difficoltà i padroni di casa. Che dopo due minuti rischiano già di andare sotto: Hateboer se ne va sulla destra e mette in mezzo un cross pericoloso, che il Papu cicca e sul quale arriva Gosens, che prova a piazzare la palla sul primo palo. Bravo Meret a metterla in angolo. Con il passare dei minuti, la Spal prende coraggio e al 12' imbastisce una bella azione con Costa che imbecca bene Grassi, ma il diangonale dell'ex centrocampista atalantino è parato di piede da Berisha. Al 18' vicinissima al vantaggio ancora la Spal, anche se non per meriti solo suoi: Viviani lascia partire un tiro da lontanissimo, la palla sembra innocua, ma Berisha, in qualche modo, non la trattiene e la mette in angolo, rischiando l'autogol. Il vento del match è cambiato, e al 22' è ancora Viviani a provarci, questa volta su punizione, con una bordata che Berisha respinge di pugno. Al 27' si rivede l'Atalanta: Gomez rientra da sinistra e calcia da fuori, ma prende il palo. Sulla respinta Freuler la mette dentro, ma è in fuorigioco. Al 38', l'episodio che rompe l'equilibrio: su una punizione dalla trequarti, Viviani pennella un bellissimo cross per Cionek, che di testa punisce la Dea. Spal avanti 1-0. L'Atalanta subisce il contraccolpo e non riesce a reagire. Il primo tempo finisce dunque dopo un solo minuto di recupero.

 

 

Le formazioni

In un sabato pomeriggio tipicamente primaverile, l'Atalanta fa visita alla Spal nella bella Ferrara per un match di importanza fondamentale. È la prima volta dopo mezzo secolo che i nerazzurri giocano qui e non sarà certo una partita facile. I biancazzurri sono in un ottimo momento di forma e cercano punti importanti per la salvezza. Dal canto loro, i ragazzi di Gasperini arrivano dall'amara sconfitta interna con la Samp che ha complicato non poco la rincorsa a una seconda consecutiva e storica qualificazione in Europa League. L'imperativo dei bergamaschi, dunque, è vincere per riprendere la propria corsa. Non mancano le novità nell'undici iniziale scelto dal tecnico atalantino, che in difesa, oltre a mettere nuovamente in campo dall'inizio Palomino (scelta prevista), si affida a Mancini invece che a Toloi. Ma ecco le formazioni delle due squadre:

Spal (3-5-2): Meret; Cionek, Felipe, Salamon; Lazzari, Grassi, Viviani, Kurtic, Costa; Paloschi, Antenucci. All.: Semplici.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Mancini, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna, Gomez. All.: Gasperini.

 

Le ultime da Zingonia
di Fabio Gennari

La sfida su un campo che nessuno conosce contro una squadra dove giocano quattro ragazzi che, invece, la Dea la conoscono bene; Gasperini contro Semplici, l’uomo che ha cambiato e stravolto il concetto di calcio a Bergamo contro colui che è stato capace di riportare la Spal in Serie A dopo mezzo secolo; e ancora, una squadra che lotta per restare a galla contro un'altra che vuole invece bissare la grande avventura europea vissuta in questa stagione. Spal-Atalanta, gara valevole per il trentunesimo turno di Serie A, si gioca oggi alle 18 allo stadio Mazza di Ferrara, dove la Dea non gioca da 22 anni. Ma, dopo il passo falso di martedì con la Sampdoria, è necessario fare risultato pieno.

 

 

Il momento della Spal. La squadra di Semplici arriva da cinque risultati utili consecutivi. L'ultima sconfitta risale alla gara di Napoli (1-0 per i padroni di casa), mentre successivamente sono arrivate le vittorie di Crotone (3-2) e Ferrara con il Bologna (1-0) ,prima dei pareggi ottenuti contro Sassuolo, Juventus e Genoa. I nove punti conquistati hanno regalato un respiro diverso alla squadra biancazzurra; la gara sarà impegnativa per l’Atalanta anche e soprattutto per via della classifica: la Spal deve strappare punti davanti al proprio pubblico se vuole salvarsi. Il 5-3-2 che proporranno i ferraresi è decisamente bloccato dietro, con il mediano Everton Luiz a uomo su Cristante e i due incursori Grassi e Kurtic pronti a sostenere gli attaccanti Paloschi e Antenucci. Tra le armi a disposizione in panchina c’è anche un altro ex nerazzurro come Floccari, mentre il più pericoloso (soprattutto da calcio piazzato) resta il regista Viviani, che però, dopo tante partite giocate da titolare, oggi non è più una pedina inamovibile. Per squalifica, nella Spal mancherà Vicari (espulso a Genova) mentre Schiattarella è infortunato.

Il sogno dell’Atalanta. L’ambiente atalantino è un po’ frastornato dopo la sconfitta di martedì con la Sampdoria, ma Roma-Fiorentina e il derby di Genova regalano la possibilità ai nerazzurri di ripartire subito di slancio. Il compito non è affatto semplice, ma se Gomez e compagni giocano come sanno non ci saranno grandi problemi. Spifferi da dentro lo spogliatoio raccontano di un gruppo che ha la voglia matta di ripartire in quinta, la condizione atletica è molto buona e la stanchezza relativa della gara con la Sampdoria non dovrebbe essere un problema. A Ferrara ci saranno circa duemila tifosi atalantini, il settore ospiti è riservato a 1.600 persone ma molti (grazie anche alla vendita libera) hanno approfittato della situazione per comprare un biglietto in un altro settore e dare comunque una mano a Masiello e compagni. Vincendo a Ferrara, la Dea ripartirebbe di slancio verso quel sogno chiamato Europa e la successiva sfida interna contro l’Inter si potrebbe preparare con la serenità di chi ha già ripreso la marcia.

 

 

Le probabili formazioni. La Spal sarà priva di Vicari e Schiattarella; in difesa, davanti al baby Meret, dovrebbero giocare Salamon, Cionek e Felipe, con Lazzari a destra e Costa a sinistra impegnati nella posizione di stantuffi di fascia. Degli altri interpreti abbiamo detto: il peso dell’attacco sarà sulle spalle di Antenucci e dell’ex Paloschi, che in campionato ha finora segnato 6 gol in 28 presenze quando a Bergamo, nello scorso campionato dei record, era riuscito a chiudere con un incredibile zero alla voce reti realizzate. Nell’Atalanta, senza Ilicic e Spinazzola a disposizione, le scelte di Gasperini sono abbastanza obbligate. In difesa pare certo il rientro di Palomino al centro con Toloi e Masiello ai lati davanti a Berisha, le corsie esterne saranno affidate a Gosens e Castagne per un bel doppio duello da giocare su forza fisica e tempi di inserimento con i due maratoneti spallini. In attacco, Petagna e Gomez saranno supportati da Cristante, con Cornelius e Barrow pronti ad entrare in campo in caso di necessità.