Il video di presentazione del match

Gasperini l’esteta e la sfida col Toro «Vincere sì, ma giocando bene»

Gasperini l’esteta e la sfida col Toro «Vincere sì, ma giocando bene»
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Gian Piero Gasperini è carico. Dopo aver visto un tempo della sfida che la Primavera ha vinto per 3-2 contro il Frosinone, il tecnico atalantino ha incontrato i giornalisti in sala stampa e alla vigilia della sfida al Torino ha espresso concetti importanti. La squadra nerazzurra cerca un risultato positivo ma non potrà prescindere dal gioco e dalla ricerca delle trame provate e riprovate in allenamento.

 

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Il gioco. «I punti sono importanti perché aiutano a lavorare meglio, ma io resto convinto che per arrivare ai risultati è necessario passare dal gioco e dalle prestazioni. Abbiamo una nostra identità e lavoriamo giorno dopo giorno per migliorarla. Nelle prime due giornate abbiamo avuto delle difficoltà per una parte del primo tempo con la Lazio e pochi minuti con la Samp, ma nel complesso ho visto cose molto buone. Si parla dei 6 gol subiti, ma allora guardiamo anche ai 4 segnati. Sono convinto che abbiamo perso per delle situazioni ben precise che conosciamo e stiamo su cui stiamo lavorando per migliorare. A Genova nel secondo tempo la squadra ha giocato in modo propositivo anche in 10 e quindi anche domani con il Torino seguiremo la stessa strada».

Il Torino. «Credo che i granata abbiano fatto un ottimo mercato, ci sono stati tanti movimenti e la squadra ha anche cambiato modo di giocare. In attacco avranno qualche defezione ma non ho ben chiaro, in questo momento, chi davvero recupererà e chi invece no. Nel complesso l’Atalanta ha comunque preparato la partita tenendo conto delle possibili varianti e non ci faremo trovare impreparati. Ma, lo ribadisco, mi interessa molto che la squadra sia propositiva e che cerchi di fare la propria partita. Al fischio finale potremo tirare le somme e comunque sono contento della squadra che ho a disposizione».

 

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I Nazionali. «In situazioni come questa, con i giocatori in giro per le Nazionali, preferisco sempre che i nostri elementi vadano in campo e mettano minuti nelle gambe. Ovviamente al rientro ci sono tante valutazioni da fare, abbiamo avuto Grassi solo un paio di giorni fa, Pinilla ieri e Zukanovic martedì. Insomma, tante cose da tenere in considerazione ma nessun problema davvero concreto per le scelte in vista del Toro.».

Il modulo. «Non mi sento di dare indicazioni particolari semplicemente perché ho una visione molto aperta della situazione. Faccio un esempio: in partita, ci metto un attimo a chiedere a Gomez di accentrarsi e a D’Alessandro di abbassarsi in mezzo al campo. Da 3-4-3 si passa a 3-5-2, senza cambiare giocatori. Certo, in mezzo chi gioca deve saper stare in campo ma non conosco nessun giocatore che gioca solo e soltanto in una posizione: se è un centrocampista, lì in mezzo sa muoversi a 2 come a 3 senza nessun problema. Abbiamo certamente qualcosa da sistemare, siamo magari un po’ in ritardo su alcuni aspetti ma non fossilizziamoci sui moduli».

Le scelte. «Devo valutare la condizione di Kurtic perché ha preso una botta forte: non ha problemi particolari ma la situazione è da verificare. In caso di assenza dentro Freuler? È una possibilità, Grassi come detto è appena arrivato ma complessivamente in mezzo al campo le soluzioni non mancano. Dietro Toloi ha recuperato e ormai da un paio di giorni si allena con noi in modo intenso. Sportiello? Ho già detto e ripeto che la presenza di Berisha può solo che fargli bene per la concentrazione e per l’attenzione nel lavoro quotidiano. Detto questo, contro il Torino gioca Sportiello. Non ci sono dubbi. Sono fuori solo Carmona, Dramè e Pesic».

 

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Il momento. «Dopo una sconfitta vorresti sempre giocare subito ma forse la sosta ci ha aiutato a lavorare su tanti dettagli e a migliorare. Sono contento perché arriva un periodo in cui giocheremo molto e abbastanza spesso, abbiamo bisogno di queste partite perché solo giocando trovi automatismi e puoi migliorare. Sono convinto che la strada sia quella giusta e continuo a cercare la prestazione: i punti ci servono ma arrivano se giochi in un certo modo».

La condizione fisica. «È vero, dopo due mesi intensi di lavoro la nostra condizione fisica è molto buona. Toccando ferro, finora non abbiamo avuto nessun problema di rilievo e questo è merito della professionalità con cui si allenano tutti i ragazzi e del lavoro che facciamo insieme sul campo. Lo abbiamo visto con la Lazio, lo abbiamo visto a Genova e continueremo a vederlo nelle prossime partite: stiamo bene e abbiamo tanto voglia quanto bisogno di giocare».

L’ambiente. «L’ambiente intorno alla squadra è molto positivo, lo percepisco in continuazione. Dobbiamo essere noi dentro al campo a trascinare la nostra gente con prestazioni coraggiose e propositive. Lo abbiamo fatto e ci riproveremo. Certo, gli 0 punti un po’ destabilizzano e magari creano un po’ di "sbarellamento", quindi andiamo alla ricerca di un risultato positivo per continuare al meglio il lavoro».

E intanto la società ha deciso di caricare ulteriormente la tifoseria pubblicando, poche ore prima della conferenza stampa di Gasperini, un video di presentazione del match di domenica contro il Torino. #GoAtalantaGo è l'hashtag scelto dalla Dea per presentare il match, un modo per dire a Bergamo di non abbandonare la squadra nel momento del bisogno, ma anzi, di alzare ulteriormente il livello del tifo. Del resto è quello che è sempre successo, no?

 

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