Giornata della memoria. Bergamo ricorda
Oggi pomeriggio, all'Università di Bergamo, il prefetto, Elisabetta Margiacchi, consegnerà i riconoscimenti a 98 cittadini bergamaschi deportati e internati nei campi di concentramento nazisti
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. (Primo Levi, "Se questo è un uomo").
Oggi, lunedì 27 gennaio, alle ore 15, in occasione della Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo il prefetto Elisabetta Margiacchi consegnerà la Medaglia d’Onore ai sopravvissuti agli orrori del Nazismo. Il riconoscimento andrà a 98 cittadini bergamaschi, due dei quali ancora in vita: Alberto Fantoni di Villa d’Ogna e Antonio Savoldelli di Clusone. Alberto Fantoni ritirerà la medaglia questa mattina direttamente dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella cerimonia organizzata al Quirinale (diretta Raiuno alle 10,55). Tra i bergamaschi figurano anche 35 militari internati della Val Brembilla, tutti deceduti. Il prefetto consegnerà i riconoscimenti alla presenza del rettore dell’Università, Remo Morzenti Pelllegrini, il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli, i sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, autorità religiose, civili e militari della provincia e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Verrà anche consegnata l’onorificenza di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana a Marco Guido Salvi, e di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana a Enrico Pelillo, mentre al tenente colonnello dei Carabinieri, Riccardo Ponzone, l’onorificenza di Vittima del terrorismo.
Alle ore 17,30 nel chiostro di Sant’Agostino, all’Università, si terrà l’inaugurazione della mostra «Frida e le altre - Storie di donne, storia di guerra: Fossoli 1944», che rimarrà aperta al pubblico fino al 17 febbraio e racconterà la storia di donne eccezionali che con i loro gesti quotidiani hanno affrontato la guerra, la scomparsa dei propri cari e la resistenza. La mostra è stata curata da Elisabetta Ruffini, direttrice dell’Isrec di Bergamo. Sono vent’anni che la Repubblica italiana «riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
«Per celebrare questa data -afferma l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti - il Comune di Bergamo ha predisposto un programma culturale che, accanto alle celebrazioni istituzionali, prevede un ricco calendario di letture, incontri, mostre, proiezioni cinematografiche realizzato con le associazioni, i musei, le istituzioni culturali cittadine, e con la partecipazione di alcuni istituti scolastici. Vogliamo raccontare una vicenda ancora poco conosciuta, relativa alla storia della ex caserma Montelungo, oggi interessata da un importante progetto di riqualificazione, ma che in tempo di guerra è stata una tappa delle deportazioni nei lager nazisti. La cultura mostra di essere, ancora una volta, uno straordinario strumento di affermazione della nostra coscienza civile e di condivisione della memoria collettiva».
Questa mattina, alle ore 10, al Parco delle Rimembranze alla Rocca, piazzale Brigata Legnano, verranno deposte corone d’alloro alla lapide in ricordo degli ebrei bergamaschi deportati nei campi di sterminio. Anche le scuole saranno impegnate in questo giorno di memoria. Un omaggio verrà riconoscuto alla lapide dedicata alle ceneri dei deportati dei lager posta presso la chiesetta di Sant’Eufemia. Un Atto di memoria a cura del Liceo Classico Paolo Sarpi. Alle ore 11, alla Stazione Ferroviaria, all’ingresso principale di piazzale Marconi, un corteo raggiungerà il Binario 1 per la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro alla lapide in memoria dei lavoratori del Nord Italia deportati da Bergamo nei campi di concentramento «Erano barboni. Erano i nostri padri». Atto di memoria a cura dell’Istituto Tecnico Agrario Mario Rigoni Stern, sotto la guida di ISREC e ANED Bergamo. Alle ore 11.30, al Passaggio Pierantonio Cividini, omaggio a Pierantonio Cividini, letterato ed educatore, Ufficiale nel 78° Reggimento fanteria «Lupi di Toscana», fu internato nel campo di concentramento a Sandbostel, in Germania. Con la partecipazione dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore Paolina Secco Suardo. Alle ore 12, al Giardino di Palazzo Frizzoni, in piazza Matteotti 27, momento di raccoglimento in memoria dei 20 bambini ebrei uccisi nel campo di Neuengamme. Atto di memoria a cura dell’Istituto Comprensivo Eugenio Donadoni.