Ora in valutazione all'Enav

Gli aerei nel cielo di Treviolo Sono in arrivo nuove rotte?

Gli aerei nel cielo di Treviolo Sono in arrivo nuove rotte?
Pubblicato:
Aggiornato:

Si prevede più leggerezza per i cieli di Treviolo, a partire dalla prossima primavera. E anche più leggerezza per le orecchie dei cittadini. Ad avere motivo di crederci è soprattutto il primo cittadino Pasquale Gandolfi, che lo scorso martedì 14 novembre si è seduto al tavolo delle trattative con la commissione aeroportuale, per chiedere che vengano apportate modifiche alle attuali rotte. Le stesse che negli ultimi mesi hanno infuocato gli animi degli abitanti dell’hinterland, che hanno lamentato gli insostenibili livelli di inquinamento acustico: «Come Vicepresidente della Provincia, ma anche come sindaco di Treviolo, ho fatto una proposta di modifica della rotta 220, rispetto a quella che oggi è volata», spiega Gandolfi. Perché quel che oggi è volato è stato un aereo che, come di consueto, «dopo le due miglia ha virato a sinistra, senza alcun tipo di vincolo. Il computer di bordo e gli stessi piloti compiono un percorso completamente diverso rispetto a quella che era la rotta nominale. Attraversano così il Villaggio degli Sposi, Treviolo, per poi rimanere a ovest di Lallio».

 

 

Nella proposta avanzata, invece, sono stati sottolineati alcuni punti georeferenziati all’interno del percorso, che costringono i piloti a seguire delle indicazioni molto più precise, e ad attraversare, subito dopo Colognola uno spazio bianco cosiddetto non urbanizzato, che sta tra Bergamo e Lallio. «Questo permetterà di non avere traffico aereo sopra il Villaggio degli Sposi, di spostare tutti i voli che oggi attraversano Treviolo e Lallio a est di quest’ultimo, per poi far sì che riprendano il tracciato in direzione di Trezzo, che rappresenta il punto di passaggio successivo». La seconda battaglia intrapresa chiama invece in causa la riduzione dei voli in atterraggio. «Ho chiesto che vengano tagliati del cinquanta per cento. Passerebbero quindi dai quattordici attuali, ai sette che speriamo di ottenere».

La proposta deve ora essere valutata dall’Enav (la società che gestisce il traffico di aerei civili), che deve verificarne la volabilità, sebbene preliminarmente siano già stati eseguiti alcuni dei passaggi...»

 

Per leggere l’articolo completo, rimandiamo a pagina 33 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 23. Per la versione digitale, qui.

Seguici sui nostri canali