Gli alberi piantati vicino all'ospedale sono tutti secchi. La Lega: «Perchè non vengono curati?»
La questione è stata sollevata dai consiglieri comunali leghisti Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta. «Sterpaglie ed erbacce deturpano l’aspetto dell'area verde»

Nelle immediate vicinanze dell’ospedale di Bergamo sarebbe dovuto sorgere un bosco urbano con circa 6 mila nuovi alberi messi a dimora. Tuttavia, ad oggi, quella che si sarebbe dovuta presentare agli occhi come un’area verde dall’aspetto bucolico e ben curato, si presenta invece «non mantenuta, con numerose sterpaglie ed erbacce che ne deturpano l’aspetto. Perché le piante secche non sono state sostituite?».





La questione è stata sollevata dai consiglieri comunali leghisti Alessandro Carrara, Alberto Ribolla e Stefano Rovetta che nei giorni scorsi hanno depositato a Palazzo Frizzoni un’interrogazione a risposta scritta nella quale sottolineano che «la valorizzazione del patrimonio arboreo e del verde pubblico deve essere una priorità assoluta dell’Amministrazione comunale».
Tra l’altro, evidenzia il gruppo consiliare leghista, il Comune ha approvato in Consiglio una dichiarazione di emergenza climatica con la quale si impegnava a sostenere politiche green in città. «Durante la campagna elettorale il sindaco Giorgio Gori si è speso promettendo la piantumazione di circa 20 mila nuovi alberi, ma alcune di queste nuove piantumazioni sono morte nell’arco di qualche mese – attaccano i consiglieri del Carroccio -. Parte degli alberi piantati nelle vicinanze dell’ospedale Papa Giovanni XXIII sono seccati nel giro di qualche settimana aggravando, ulteriormente l’aspetto legato alla pulizia e all’ordine dell’area. Inoltre, i numerosi tagli di alberi in città devono essere sostituiti da aree verdi in salute e che garantiscano un regolare riciclo di ossigeno».