Senza vergogna

Prima gli svuotano l'appartamento Non contenti, tornano e li truffano

Prima gli svuotano l'appartamento Non contenti, tornano e li truffano
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Dormivano beati mentre i ladri gli stavano svaligiando casa. Come se non bastasse, i malviventi sono tornati la mattina dopo  fingendosi poliziotti, li hanno truffati e poi si sono dileguati. È stata davvero una duplice brutta esperienza quella vissuta da un’anziana coppia residente in via Febo Borromeo, a Cassano d'Adda. Lunedì mattina, il 5 giugno, marito e moglie si sono svegliati nel loro letto e, solo dopo essere passati in ogni locale della casa, si sono accorti di ciò che era successo: i ladri gli avevano fatto visita. «Dormivamo, non ci siamo accorti di nulla - ha raccontato il cassanese - Abbiamo trovato cassetti e ante degli armadi aperti e un bel disordine, così abbiamo controllato nei posti in cui teniamo contanti e preziosi, e ci siamo accorti che purtroppo erano spariti». Il bottino ammonta a circa duemila euro tra soldi e gioielli in oro.

La coppia non ha avuto neanche tempo di riprendersi quando due uomini hanno suonato al citofono. «Sappiamo che avete subito un furto, dobbiamo fare delle verifiche», hanno detto. I due li hanno fatti accomodare. «Si sono spacciati per poliziotti - ha proseguito il proprietario di casa - Hanno detto che dovevano effettuare dei rilievi visto che eravamo stati derubati. Abbiamo pensato che sapessero il fatto loro, ma quando se ne sono andati abbiamo scoperto che ci avevano imbrogliati». I due, infatti, li hanno truffati: mentre uno li distraeva il complice ha portato via il poco contante rimasto e qualche altro gioiello. Con tutta probabilità, stando agli investigatori, ad agire sarebbero stati gli stessi autori del furto che, forse disturbati dal risveglio della coppia, hanno voluto portare a termine il colpo. Agli sfortunati cassanesi non è rimasto altro che chiamare i carabinieri della stazione cittadina per sporgere denuncia. Oltre al danno economico subìto, al quale si somma quello affettivo per il legame con alcuni degli oggetti rubati, ai due anziani è rimasto il dispiacere di essere stati presi in giro, un senso di vergogna che spesso colpisce le vittime dei truffatori. Un duro colpo nei confronti di chi si è fidato del prossimo, tanto che ora difficilmente i due, pensionati,  rispondono al citofono.

Pochi gli elementi in mano alle Forze dell’ordine: della coppia di delinquenti si sa sono che sono sulla quarantina, uno è corpulento mentre l’altro è magro, ed entrambi sono di statura media. Quello successo a Cassano è un caso raro: difficilmente, infatti, i malviventi tornano sul posto dove hanno compiuto un crimine, tantomeno di giorno, quando è più facile incontrare altri residenti della palazzina ed essere riconosciuti.

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