Gruppo di ragazzi allestisce una grigliata nel bosco e all'arrivo delle autorità si dilegua

Nonostante le restrizioni anticontagio, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile un gruppo di ragazzi ha allestito un grande falò nel bosco di Loreto, tra i comuni di Cenate Sotto e Sopra. A dare notizia dell'episodio sui social sono stati il sindaco di Cenate Sotto, Thomas Algeri, e la collega Claudia Colleoni, intervenuti sul posto insieme ai volontari della Protezione civile dopo aver ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini.



«In questi giorni la protezione civile della Lombardia emette quotidianamente allerte di rischio incendio boschivo, e qui il rischio c'era e così per correttezza alle 23,59 avviso anche il primo cittadino di Cenate Sotto, dato che il falò è sul territorio di Cenate Sotto a pochi metri dal confine con Cenate Sopra», spiega Claudia Colleoni.
All'arrivo dei primi cittadini e della protezione civile, il gruppo di giovani si è dato alla fuga, abbandonando diversi rifiuti e il materiale utilizzato per preparare la grigliata. «Oggi pomeriggio (domenica 19 aprile, ndr) sono tornata a controllare il luogo - prosegue - tutto è stato ripulito, sono rimaste solo tre bottiglie e tre lattine raggruppate (né io né Thomas avevamo ancora mandato nessuno a ripulire), forse chi ha pulito (probabilmente gli stessi ragazzi) non aveva sufficienti borse, credo che torneranno a pulire anche il resto».
«I ragazzi hanno certamente sbagliato per due motivi: si sono riuniti in un momento in cui ci sono dei divieti e hanno acceso un fuoco nel bosco, e per questo non li giustifico - conclude il sindaco Colleoni -. Però non è certamente urlando contro di loro qualsiasi tipo di rimprovero che questi ragazzi potranno capire dove e perché hanno sbagliato. Non so se questi ragazzi siano di Cenate, San Leone o di un altro paese qui vicino. Vorrei che fosse possibile restituirgli i loro oggetti e fare una chiacchierata, fare a loro un giusto rimprovero e ottenere dunque un risultato. Dimostrando civiltà e buon senso, mi auguro che possano capire e trovare degli esempi di comportamento da seguire. Dal mio punto di vista con i ragazzi l'unico modo per ottenere dei risultati è di essere innanzitutto un buon esempio, cercare un dialogo, e dimostrare che siamo aperti ad ascoltarli. Capisco anche la reazione dei cittadini che, esasperati, commentano duramente: avete ragione, ma con i giovani non arrendiamoci, potrebbero stupirci... anche in positivo, e io ci credo».