Dopo un'indagine coi radar

Hanno scoperto due stanze segrete dentro la tomba di Tutankhamon

Hanno scoperto due stanze segrete dentro la tomba di Tutankhamon
Pubblicato:
Aggiornato:

La storia dell’Antico Egitto è ricca di fascino e mistero, tanto che qualche amante del paranormale ne ha tratto spunto per formulare teorie sull’esistenza – niente di meno – di popoli alieni, i quali avrebbero costruito le piramidi. Le monumentali tombe dei faraoni e dell’establishment egizio, in realtà, furono erette grazie al lavoro massacrante di migliaia e migliaia di schiavi, portati allo stremo delle loro forze per edificare gli enormi edifici. La complessità delle piramidi, dunque, va tutta ascritta alle abilità matematiche degli egizi. Recentemente, peraltro, gli archeologi hanno fatto una scoperta che la dice lunga sulla peculiare struttura architettonica delle piramidi. Gli studiosi si sono accorti che la tomba di Tutankhamon, infatti, contiene due camere nascoste, della cui esistenza nessuno si era mai reso conto.

 

 

Le due camere segrete di Tutankhamon. Tutankhamon, il "faraone bambino", morì a soli 19 anni nel 1323 a.C. e fu sepolto in una piramide che non era stata costruita appositamente per lui – data la sua giovane età. La piramide era già stata studiata attentamente, ma solo grazie alle indagini archeologiche condotte nel novembre 2015 ci si è accorti della presenza di spazi mai rilevati prima. L’esistenza dei due ambienti è stata confermata il 17 marzo 2016 dal Ministro delle antichità egiziano, Mamdouh el-Damaty, in una conferenza stampa tenutasi al Cairo. Gli archeologi di tutto il mondo sono ovviamente entusiasti, soprattutto perché nelle due camere potrebbero esserci i resti della regina Nefertiti, matrigna di Tutankhamon, insieme al suo corredo funebre. Secondo alcuni, invece, potrebbero esserci i resti della madre del faraone, oppure una delle due sorellastre.

 

 

L’inizio della ricerca. Le indagini sulla piramide sono iniziate a novembre, attraverso la tecnica della termografia ad infrarossi, un metodo non invasivo usato per “vedere” attraverso muri e pareti e per sondare l’esistenza di eventuali vani, o camere. Gli esperti della Facoltà di Ingegneria dell'Università del Cairo e dell'organizzazione parigina Heritage, Innovation and Preservation si sono occupati dei rilievi.

Ulteriori indagini. L'équipe di ricerca ha voluto verificare sul campo la validità dell’ipotesi dell’archeologo e ha così misurato per 24 ore la temperatura delle pareti della tomba. Ha rilevato variazioni termiche a nord, forse riconducibili a sacche d'aria nell'intonaco e quindi a camere nascoste. Ad agosto, del resto, l’archeologo Nicholas Reeves dell’Università dell’Arizona aveva già scritto e pubblicato un articolo in cui sosteneva che la tomba del faraone celasse due porte chiuse, intonacate e dipinte. Secondo Reeves, la morte improvvisa e precoce di Tutankhamon, ancora privo di tombe pronte, avrebbe spinto la sua famiglia a farlo inumare nella tomba della regina morta sette anni prima e a sigillare le pareti per separare i due ambienti. La tomba del faraone, infatti, è più piccola rispetto alle altre.

 

 

Cosa si farà? Nei prossimi mesi i ricercatori faranno nuove analisi, prima di cercare di entrare nelle camere. Quando avranno raccolto dati a sufficienza, praticheranno uno spiraglio molto piccolo nella parete che nasconde le due camere e vi inseriranno una telecamera. Se dovesse esserci un sarcofago, si eseguirà un taglio nella parete e gli archeologi entreranno di persona nelle stanze. Le dimensioni degli ambienti “segreti”, invece, saranno rese note in un comunicato ad aprile. Comunque andrà a finire, la scoperta degli archeologi apre di certo nuove vie alle ricerche sull’età faraonica.

Seguici sui nostri canali