Cronaca
la comunicazione della protezione civile

I Comuni devono organizzare i Centri operativi

I Comuni devono organizzare i Centri operativi
Cronaca Aggiornamento:

La Protezione civile si è messa in moto e ha comunicato il modello organizzativo che, capillarmente, coinvolge ogni singolo Comune. Visto che nella Bergamasca il problema è diffuso, ogni sindaco dovrà provvedere a istituire un centro operativo per dare assistenza alla popolazione, costretta nei limiti del contenimento del virus in questione. E dove non vi siano riscontri di persone affette dal contagio, è fondamentale che si continui ad informare perché la popolazione si attenga alle norme igieniche di prevenzione diffuse dagli enti superiori di sanità. La procedura è stata elaborata al Consiglio dei ministri mercoledì 4 marzo e diramata ai prefetti. E ora si trova sui tavoli di tutti i sindaci. In sintesi, i Comuni dovranno occuparsi di informare la popolazione; attivare il servizio di volontariato locale; assicurare la continuità dei servizi essenziali, nonché la raccolta dei rifiuti; assicurare la continuità della fornitura dei beni di prima necessità (inclusi i rifornimenti di carburante) nelle aree interessate, o che potrebbero essere interessate, da misure urgenti di contenimento; pianificare azioni di assistenza alla popolazione; pianificare servizi di assistenza a domicilio per le persone in quarantena domiciliare (per es. generi di prima necessità, farmaci, pasti preconfezionati…), eventualmente svolti da personale delle organizzazioni di volontariato.


Al Dipartimento della protezione civile nazionale è attivo il Comitato operativo che supporta il sistema nazionale avvalendosi dell’Istituto superiore della sanità e del comitato tecnico-scientifico appositamente costituito. In tutte le Regioni è attivata una unità di crisi, che opera di concerto con la Sala operativa, che deve prevedere un referente sanitario, che lavora in raccordo con il Direttore sanitario delle aziende sanitarie locali, ed essere in costante contatto con un rappresentante della Prefettura capoluogo, che coordina tutte le altre prefetture. Nelle province dove sia risultata positiva almeno una persona della quale non si conosce la fonte di trasmissione il Prefetto provvede all’attivazione sul territorio del Centro di Coordinamento Soccorsi, con l’attivazione della pianificazione provinciale di protezione civile e l’eventuale attivazione dei Centri operativi di livello sub-provinciale. Infine, nei Comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona, per la quale non si conosce la fonte di trasmissione, il sindaco provvede all’attivazione del Centro Operativo Comunale sul proprio territorio al fine di porre in essere le possibili azioni preventive. I comuni possono attivare i centri operativi di livello sub comunale se previsti nella propria pianificazione di protezione civile. È opportuno che tutti i Comuni garantiscano un rafforzamento delle attività di comunicazione e informazione alla popolazione tramite i canali ordinariamente utilizzati.

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