Spaccate

I maranza rubano in centro: almeno cinque furti tra giovedì e domenica

Prese di mira diverse attività, fra pasticcerie, bar, negozi e pizzerie: rubati fondo cassa, cellulari, palmari. Parecchi i danni

I maranza rubano in centro: almeno cinque furti tra giovedì e domenica
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Foto d'archivio

Cinque o sei furti, nelle notti tra giovedì 7 e domenica 10 marzo, si sono verificati in diverse vie di Bergamo - tra via Angelo Mai, piazza Sant'Anna e via Tasso. Una vera e propria raffica di spaccate, messa in atto da quello che sembrerebbe un gruppetto di "maranza" - ragazzini accomunati dallo stesso modo di vestire, dalla musica ascoltata e dal linguaggio (spesso volgare) - di origine nordafricana.

Prese di mira diverse attività, fra pasticcerie, bar, negozi e pizzerie, come riporta L'Eco di Bergamo. Come la pizzeria "Caprizza" in piazza Sant'Anna, dove i malviventi hanno agito per ben due volte: nella notte di giovedì 7 marzo e anche quella successiva.

I ragazzini, ripresi dall'occhio elettronico delle videocamere, indossavano un cappuccio, felpe e guanti Nike e portavano i capelli con un taglio particolare; hanno portato via complessivamente seicento euro in contanti e i palmari per le ordinazioni, hanno mangiato torte e bevuto una bottiglia di whisky, rompendo nel frattempo una lampada riscaldante e danneggiando finestre e tendone. I danni, complessivamente, ammontano a novemila euro.

La storia si è ripetuta, in maniera similare, nella notte di venerdì 8 marzo nel vicino bar Smart Coffee dove hanno rubato circa duecento euro di fondo cassa e delle caramelle, lasciando dietro sé oltre mille euro di danni. Tentato il furto anche alla pasticceria Sant'Anna, ma i giovani sarebbero scappati al suono dell'allarme.

Anche in via Mai e via Tasso

Nella notte tra domenica e lunedì i "maranza" si sono spostati in via Angelo Mai, all'outlet "Barazzoni" dove hanno sfondato la vetrina con un sasso e portato via il telefono cellulare del negozio e due casse con i contanti, ritrovate poi in un parcheggio poco distante. Uno dei ladri si sarebbe anche tagliato, perdendo gocce di sangue che sono già state repertate.

Stesso modus operandi, nella stessa notte, in via Tasso all'erboristeria "Cascina Albarito": rubati il fondo cassa e dei profumi, rotti e strappati i cassetti. Un ultimo tentato furto, di cui non si sa nulla, sarebbe avvenuto anche poco distante, all'interno di un negozio in via Pignolo bassa. Uno dei ragazzini potrebbe trattarsi di una persona già nota alla polizia, come sospettano gli inquirenti.

Commenti
Paolo Rota

Se italiani carcere anche se minnorenni. Se stranieri minorenni, risarcimento dei danni e tutta la famiglia rimandata nel loro Stato. E poi vietato ai minorenni di circolare se non accompagnati.

Paolo

Nel caso di minorenni girare la responsabilità penale ai genitori o ai responsabili dei ragazzi e sicuramente lavori utili per ripagare i danni fino all'ultimo centesimo comprese spese processuali e quant'altro.

Aldobrando

Fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare cit.😆😆😆😆😆

Andrea Cavagna

Prima di tutto bisognerebbe chiamarli con il loro nome: ladri e non maranza. Secondo: avendo filmati di tutti gli esercizi commerciali e pure il sangue non dovrebbe essere difficilisso prenderli. Terzo: una volta presi (se per le forze dell'ordine e per la politica locale fossero una priorità) basterebbe lasciarli in galera 3-4 anni e farli risarcire i furti ed i danni. E invece succederà che se li prenderanno (non tutti ovviamente) qualche giornale buonista dirà che bisogna dialogare con loro e la (in)giustizia italiana gli darà 6 mesi con la condizionale da scontare a casa...benvenuti nel Paese dei Balocchi

Pippo

Semplicemente questo ,non c è molto da commentare:pene esemplari e obbligo di risarcire fino all ultimo centesimo i danni!!

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