l'inchiesta Covid

I pm di Bergamo a Roma per ascoltare il Ministro Speranza e i vertici della sanità

Si cerca di capire il grado di sottovalutazione del Covid nelle prime fasi del contagio e quale sia stato l’impatto dovuto alla mancata applicazione di un piano pandemico che non era stato neanche aggiornato

I pm di Bergamo a Roma per ascoltare il Ministro Speranza e i vertici della sanità
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Dopo essere stato sentito una prima volta a giugno, insieme al Premier Giuseppe Conte e al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Ministro della Salute Roberto Speranza sarà nuovamente ascoltato dai pubblici ministeri bergamaschi che indagano per fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza sanitaria.

In particolare, i magistrati si sono recati negli uffici romani del Ministero della Salute per capire il grado di sottovalutazione del Covid nelle prime fasi del contagio e quale sia stato l’impatto dovuto alla mancata applicazione di un piano pandemico che non era stato neanche aggiornato.

Oltre al Ministro, saranno sentiti come persone informate sui fatti anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, l’attuale numero uno della Prevenzione Gianni Rezza, il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, il medico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito e anche Donato Greco, estensore del piano pandemico italiano.

Secondo quanto riporta Corriere Bergamo, dalle valutazioni degli esperti, almeno fino alla scoperta del paziente 1 di Codogno, non trapela grande preoccupazione per i possibili effetti del Covid.

I pm proveranno quindi a chiarire se in Italia ci sia mossi in ritardo e se l’applicazione di un piano seppur influenzale sarebbe risultato utile per contrastare anche questo virus. Per dare una risposta a quest’ultimo interrogativo è al lavoro anche il virologo Andrea Crisanti, consulente della Procura di Bergamo.

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